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Cronaca

L'Umbria nella morsa del caldo e dell'afa, la situazione al Pronto Soccorso di Perugia

"Le campagne di informazione degli ultimi anni con relativi consigli degli esperti sono stati pienamente accolti dai cittadini, che hanno evitato nelle ore più calde l'esposizione al sole”

L’Umbria nella morsa dell’afa e del caldo torrido, con conseguente allerta soprattutto per bambini e anziani affetti da patologie. Già nello scorso fine settimana, le conseguenze dirette e indirette del caldo avevano fatto registrare al Pronto Soccorso del nosocomio perugino un incremento di accessi intorno al 10% in più rispetto alla media giornaliera. Situazione che è tornata alla normalità nonostante le condizioni meteo indichino l’Umbria come una delle regioni più "bollenti" d’Italia.

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"Le campagne di informazione degli ultimi anni con relativi consigli degli esperti sono stati pienamente accolti dai cittadini, che hanno evitato nelle ore più calde l'esposizione al sole” – spiega attraverso una nota dell'ufficio stampa,  il direttore del Pronto Soccorso del Santa Maria della Misericordia Mario Capruzzi.

“Il risultato - aggiunge Capruzzi è che dalle 12 alle 17 il numero degli accessi al Pronto Soccorso è sensibilmente ridotto e comunque non riguarda persone anziane con pluripatologie che possono destare allarme con il caldo di questo periodo”. Sempre al Pronto Soccorso del principale ospedale della regione il numero dei casi trattati è tornato nella media dei 175-180 dei giorni precedenti al caldo afoso. 

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