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Cronaca

Lanciato il progetto 'Zero Waste' che combatte gli sprechi alimentari

In un periodo di crsi è importante prendersi cura degli ultimi anche attraverso progetti che hanno come fine la sotenibilità sia economica che ambientale di una società sempre più sull'urlo di una crisi socio-economica

Volontariato e sostenibilità elementi indispensabili per rilanciare situazioni socio-economiche che di questi tempi versano in condizioni assai complesse, il Cesvol di Perugia proprio per cercare di affrontare le problematiche legate alle nuove povertà ha intrapreso la strada verso un nuovo progetto 'Zero Waste' in collaborazione con Regione, Comune di Perugia, Caritas e comune di Città di Castello, il Banco alimentare dell'Umbria e l'Associazione il Samaritano di Perugia.

Il progetto Zero Waste si configura come intervento pilota che sperimenta su due territori della Regione Umbria, il comprensorio di Perugia e la Zona sociale n.1 Città di Castello, un sistema di gestione per la raccolta e distribuzione di beni invenduti, oltre a cercare di diffondere un nuovo spirito di sostenibilità nel consumo e ricerca di abbassare gli sprechi e aprire ad un servizio di recupero alimentare. Lo scopo è di creare un modello trasferibile in altre aree della regione, a vantaggio delle attività produttive e commerciali, delle pubbliche amministrazioni, nonché delle associazioni ed enti caritativi che operano sul territorio regionale.

In questa prima fase sperimentale si cercherà di coinvolgere diverse realtà imprenditoriali anche grazie alla creazione di un marchio ad-hoc che permetterà l'adesione al progetto che sarà anche il segno della diffusione dello "Zero Waste". Quello dello spreco alimentare è un problema ma è anche una possibilità per ripartire da dati che volgiono per l'Europa circa 179 chili a persona di cibo sprecato in un anno, praticamente 89 milioni di tonnellate sul solo terriorio europeo all'anno. In Umbria secondo il quinto rapporto sulla povertà (Agenzia Umbria RIcerche) la povertà si sta espandendo, facendo calcolare una riduzione della spesa alimentare pari al 40% in regione con un aumento dei consumi nei discount del 15%. Non è solo un problema generale ma anche locale e attraverso una costruzione di una cultura della sostenibilità si possono migliorare quete percentuali.

Il progetto Zero Waste è stato approvato nell’ambito del Programma di contribuzioni 2012 di Philip Morris Italia attraverso il Fondo VGE–PMI e viene realizzato dal Cesvol di Perugia ed è stato presentato stamane alla presenza dei rappresentanti dei vari partner: gli  Assessori ai Servizi sociali della Regione Umbria Carla Casciari, del Comune di Perugia Andrea Cernicchi e del Comune di Città di Castello Andreina Ciubini, oltre al neo presidente di Cesvol Perugia Giancarlo Billi.

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