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Cronaca Centro Storico

ACROPOLI Patto per salvare le mura medievali: cittadini, imprese e Comune

Tra crolli, erbacce che oscurano la visibilità e bisogno di rilancio del centro storico, messo il primo mattone per un accordo a 360 gradi per salvare la bellezza delle antico castrum perugino

Un patto tra cittadini, imprese, Comune e associazioni di quartiere per salvare trovando risorse fresche le mura medioevali di Perugia a rischio degrado e con troppi crolli sulle spalle. Il primo "sì" arriva dal Consiglio comunale che ha approvato la proposta del consigliere comunale del Pd Tommaso Bori che vuole mettere insieme tutti i diretti interessati per un piano di rilancio e recupero a partire dal 2014. 

Nell’illustrare la proposta, il consigliere del PD ha ricordato che le mura medioevali rappresentano un patrimonio storico-architettonico, oltre che l’unica testimonianza dell’antico “corridore” di collegamento tra la Cittadella di Porta Sole e il Cassero di Sant’Antonio. Inoltre sono una delle pochissime testimonianze architettoniche di rilievo della Cittadella, rappresentando una forte connotazione storico-architettonica e urbanistica della zona di Monteluce e Borgo Sant’Antonio.

Sul punto, le associazioni territoriali hanno proposto che le mura medioevali “vengano lasciate interamente visibili in tutta la loro estensione e bellezza, a breve e lunga distanza, senza alcuna interruzione nemmeno arborea e che vengano valorizzate per l’importanza che rivestono”, individuando all’uopo una serie di interventi da realizzare:

L’ordine del giorno di fatto ora impegnare l’Amministrazione ad elaborare un piano progettuale partecipato con le associazioni di quartiere, i singoli cittadini, i privati ed i soggetti terzi interessati, per il recupero e la valorizzazione delle mura medievali prevedendo più interventi con differenti priorità, anche tramite partnership pubblico/ privato.

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