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Cronaca

Violenza sui bambini, nei luoghi dello sport arriveranno le sentinelle anti-abusi

In ambito di politche sociali sempre più articolate la regione darà il via al nuovo percorso formativo progetto "piuma" a difesa dei minori vittime di abuso e sfruttamento sessuale

Sinergia, formazione, integrazione e rapidità d'azione, queste le ruote dentate del meccanismo cardine di P.I.U.M.A, Progetto Integrato Unità Multidisciplinare Abuso, che da domani prenderà il via alla Scuola umbra di amministrazione pubblica a Villa Umbra (loc.Pila, Perugia) con il percorso di formazione specialistica.

Il progetto riguarda il trattamento, la difesa e la salvaguardia dei minori che subiscono abusi e sfruttamenti sessuali e di cui la Regione Umbria si è fatta da tempo capofila con il compito di coordinamento e monitoraggio, insieme a soggetti pubblici e privati: Usl Umbria n.1, Azienda Ospedaliera, Zona sociale n. 2, Cooperativa BorgoRete, Nuova Dimensione, Associazione con finalità relativa alla tutela psico-fisica dei minori. “Il progetto – sottolinea la vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Politiche sociali, Carla Casciari - si colloca nello scenario della programmazione della Regione Umbria che, nelle linee di indirizzo per l’area diritti dei minori e responsabilità familiari, si pone l’obiettivo di superare gli steccati tra le istituzioni attraverso un lavoro sinergico e integrato come la via più efficace per difendere con rapidità i minori vittime di abuso e sfruttamento sessuale”.

'Piuma' sarà condotto in maniera trasversale nelle sue fasi articolandosi su più livelli di professionalità e competenze dei vari operatori della rete dei servizi territoriali e alla promozione e diffusione di una cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nella comunità locale. Il percorso formativo è stato affidato dalla Regione Umbria alla Scuola umbra di amministrazione pubblica ed è rivolto a psicologi, neuropsichiatri, educatori di cooperative, assistenti sociali impegnati nella tutela e costituisce una delle azioni di sistema del progetto stesso.

Nello specifico importanti saranno i percorsi di sensibilizzazione - inizieranno nei prossimi giorni - che sono rivolti ai quei soggetti “sentinella” della comunità che più facilmente potrebbero venire in contatto con le vittime, quelle persone che vivono quotidianamente nel mondo dello sport, ricreativo o educativo. Si terranno corsi di formazione integrata di base, rivolti agli operatori del servizi pubblici e del privato sociale che a vario titolo si occupano di interventi di bambini e di adolescenti e possono avere l’occasione di individuare segni e sintomi del presunto abuso. Verrà, inoltre, programmata una formazione mirata che li porti ad affrontare correttamente l’approccio con il minore vittima di abusi e il suo contesto familiare.

L'amministratore unico della scuola Alberto Naticchioni ha sottolineato l'importanza di tale programma: “Siamo grati alla Regione Umbria per questo delicato compito che ci è stato assegnato e che consente alla Scuola umbra di amministrazione pubblica di ampliare ulteriormente i suoi campi di intervento”.

- Info sul percorso formativo -

Il percorso di formazione specialistica è gestito dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica, ed è condotto da esperti di qualificata competenza ed esperienza che fanno capo al Centro specialistico provinciale di Bologna contro il maltrattamento e gli abusi all’infanzia “Il Faro”. Nel centro, opera un team di specialisti, composto dal neuropsichiatra infantile Giovan Battista Camerini e due psicologi con competenze psicoterapeutiche, due pediatri, due assistenti sociali e un consulente legale che lavorano nell’Azienda sanitaria locale di Bologna.

Le prime due giornate del corso, domani martedì 19 marzo e 9 aprile, insieme agli esperti del “Faro”, avranno come relatori Gemma Miliani, sostituto procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia e Giuseppina Arcella, giudice del Tribunale per i Minorenni di Perugia, componenti del gruppo interistituzionale del progetto “Piuma”, che tratteranno gli aspetti civili e penali della tutela dei minori coinvolti nei casi di abuso. I docenti delle successive lezioni del corso sono la psicologa Agnese Cheli (“Il Faro”), il neuropsichiatra infantile Cosimo Ricciutello (“Il Faro”) e l’assistente sociale Tiziana Mori.

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