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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

Verso il Museo degli Strumenti Musicali, ecco quando partirà il nuovo progetto culturale per Perugia

Cuore del progetto sarà la riqualificazione di tre luoghi storici di Porta Sant'Angelo, sedi del museo: dalla Torre del Cassero, alla Domus Pauperum fino all'ex casa canonica adiacente alla biblioteca di San Matteo degli Armeni

Un nuovo progetto culturale a dimensione di città, anzi, di quartiere. Sarà proprio una delle zone più belle e meno frequentate del centro storico di Perugia, Porta Sant'Angelo, ad aprirsi ad una nuova progettualità culturale che ne investirà luoghi ed edifici, grazie alla creazione del primo Museo degli Strumenti Musicali Antichi. Una “casa” che possa ospitare, in maniera dinamica e coinvolgente, documentazioni storiche, strumenti ad oggi introvabili perchè caduti in disuso, percorsi per le scuole, per un'idea di museo 'diffuso' e 'dinamico', che andrà a dialogare con la città e con i suoi luoghi storici. Cuore del progetto, sarà la riqualificazione urbana di tre luoghi storici del borgo, sedi del museo: dalla Torre del Cassero, alla Domus Pauperum fino all'ex casa canonica adiacente alla biblioteca di San Matteo degli Armeni.

“Il museo non sarà solo un luogo passivo per la mera conservazione di strumenti antichi, ma investirà tutti gli ambiti della musica; dalla ricerca della musica antica fino a centro di documentazione- spiega l'ideatore del progetto Daniele Bernardini- dell'Associazione Arte e Musica nelle Terre del Perugino. Già come Associazione, composta da musicisti, ci occupiamo di ricerca di musica antica,; abbiamo prodotto cd ufficiali per le mostre del Pinturicchio, del Perugino e del Signorelli e realizzato, tramite la riscoperta di manoscritti antichi, le prime edizioni moderne degli stessi ed inciso alcune delle musiche di queste partiture. Per farlo, abbiamo fatto ricostruire gli antichi strumenti che andavano a formare l'iconografia musicale del 400 e del 500. E da lì è nata l'idea di raccogliere tutte queste informazioni e materiale in un museo.”

“Il progetto-continua Bernardini- è nato nel 2014, l'idea alla base era quella di fare del museo non un luogo fine a se stesso, ma dinamico e in grado di interfacciarsi con varie realtà; a partire dai luoghi. Il primo, vicino alla Biblioteca San Matteo degli Armeni, la Torre del Cassero e la Domus Pauperum, ex chiesa del collegio della Mercanzia, da oltre vent'anni in restauro ed ora quasi concluso. In particolare, nella Domus Pauperum, verranno collocati tredici fortepiani (vista l'ampiezza del locale) di proprietà della nostra Associazione, strumenti di periodi compresi fra 700 e 900. Quelli più piccoli e particolari andranno alla Torre del Cassero- da strumenti a fiato caduti ormai in disuso, alla collezione di clarinetti fra 700 e 800-alcuni originali ed altri riprodotti-chitrarre dell'800, mandolini, arpe, strumenti della tradizione come la zampogna, per un totale di circa 100 elementi.

Quando partirà il progetto? “A luglio ci verrà concesso per un anno la Torre del Cassero con un progetto che si chiamerà “Verso il Museo degli strumenti Musicali”, A San Matteo stiamo terminando i lavori tecnici e alla Domus aspettiamo che sia terminato il restauro. Abbiamo vinto un bando della Fondazione Cassa di Risparmio, con un cofinanziamento di 50.000 euro, che sarà utilizzato per gli allestimenti e l'organizzazione di percorsi interattivi e dinamici. Sono stati messi a finanziamento anche 30.000 euro per Capitale Italiana della Cultura che andranno investiti nei luoghi deputati (dalla messa a norma degli spazi, agli allacci, ai sistemi di allarme). Vogliamo invogliare i giovani ad avvicinarsi alla musica, all'arte e alla città ed alcuni progetti all'interno del museo saranno pensati per loro. Il Museo avrà anche un carattere filologico perchè, all'interno della Torre del Cassero, creeremo una liuteria medievale per permettere alla gente di capire come si costruiva una strumento. Una questione di matematica, numeri, sezione aurea, che va al di là della semplice riproduzione”.

“Mancano, in generale, dei luoghi che possano conservare il patrimonio musicale-prosegue- qui abbiamo il Conservatorio, per il quale tengo un corso libero di Strumenti rinascimentali, e c'è molto interesse, anche da parte degli allievi. Inoltre già da tempo il Conservatorio parlava di poter rendere fruibile al pubblico strumenti di gran pregio appartenenti all'Istituto stesso che, per mancanza di spazi, non possono essere messi in mostra. Ed anche privati ed associazioni si sono appassionati a questo progetto, tanto che il Lions Club di Perugia, si è offerto di affrontare a proprie spese il restauro di due strumenti: una ghironda dell' 800, intarziata di madre perla e tartaruga, ed una chitarra tiorbata”.

Il primo spazio ad aprire sarà l'ex casa canonica a San Matteo degli Armeni; un centro di documentazione e manoscritti e a partire dal 1 luglio aprirà il Cassero. La gestione, a cura dell'associazione Arte e Musica nelle Terre del Perugino , prevederà la gratuità del Museo per un anno e il coinvolgimento di scuole e studenti, lezioni concerto, conferenze ed attività formative.  

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