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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sanità, donazione organi: in Umbria oltre 1240 adesioni

Grande successo, in Umbria, per il progetto pilota della Regione sulla dichiarazione di volontà di donazione degli organi al momento del rilascio della carta d'identità

Continuano a crescere i numeri del progetto pilota della Regione Umbria sulla dichiarazione di volontà di donazione degli organi nel momento di rinnovo o rilascio della carta d'identità.

I dati sono stati sintetizzati dall’assessore ai servizi demografici del Comune di Perugia, Monia Ferranti,  intervenuta martedì mattina a Palazzo Donini alla conferenza-stampa in cui, nell’ambito delle iniziative per la “Giornata nazionale per la donazione degli organi” che verrà celebrata il 27 maggio: “In circa due mesi, alle Anagrafi di Perugia e Terni, sono state raccolte 1318 dichiarazioni di volontà, di cui 1241 consensi alla donazione di organi. Poco meno del cinquanta per cento – ha rilevato – dei 3060 ‘sì’ delle dichiarazioni di volontà raccolte in una dozzina di anni dalle Aziende sanitarie locali di Perugia e Terni, che sono state 3384 (su un totale di 4735 raccolte in tutte le Asl umbre, con 4306 consensi)”.

Ma anche il direttore del Centro nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa, intervenuto stamani ha fatto un bilancio dell’attività del Centro regionale Trapianti dal 2001 ad oggi e sono stati presentati i primi dati del progetto: “La donazione degli organi come tratto identitario”, realizzato grazie alla collaborazione tra la Regione Umbria, il Ministero della Salute, il Centro Nazionale Trapianti e Federsanità-Anci, avviato nei Comuni di Perugia e Terni. Dal 23 marzo scorso, i cittadini maggiorenni possono indicare all’anagrafe comunale, in occasione del rilascio o del rinnovo della carta d’identità, il “sì” o il “no” alla donazione di organi e tessuti, che viene registrata direttamente, con valore legale, nel Sistema informativo trapianti del Ministero della Salute.

“Una nuova modalità per esprimere il proprio assenso o diniego nel quadro dell’attuazione del decreto ‘Milleproroghe’, che si affianca alle altre modalità esistenti  – ha detto il direttore regionale alla Salute della Regione Umbria, Emilio Duca – Il modello gestionale e organizzativo della Regione Umbria è stato apprezzato e ora, su affidamento dei Ministeri della Salute e dell’Interno, lo stiamo testando concretamente a Perugia e a Terni, con la volontà di coinvolgere anche le altre novanta amministrazioni comunali. I buoni risultati già ottenuti, con il coinvolgimento diretto dei cittadini in una scelta di solidarietà, ci ripagano dell’impegno”.
       
 

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