rotate-mobile
Cronaca

Guerra in Ucraina: il Paese non è più sicuro, il Tribunale di Perugia riconosce la protezione internazionale a un rifugiato

Un mese fa la Commissione territoriale aveva respinto la domanda di un cittadino ucraina in quanto la nazione era inserita nell'elenco di quelle sicure

Il 14 gennaio del 2022 si è visto respingere la domanda di riconoscimento della protezione internazionale dalla Commissione territoriale di Perugia. Il 25 febbraio un cittadino ucraino, assistito dall’avvocato Francesco Di Pietro, ha ottenuto la sospensione del provvedimento da parte del Tribunale di Perugia.

Il rigetto della domanda era stato deciso il quanto il richiedente era “proveniente da Paese designato d’origine sicura”. L’Ucraina fino a una settimana fa era, ancora, considerata un Paese sicuro.

Secondo il Tribunale di Perugia, però, “l’attuale situazione politica dell’Ucraina, in cui è scoppiato un conflitto armato a seguito di invasione da parte della Russia, rende altamente verosimile che al ricorrente competa quanto meno la protezione sussidiaria ... e che quindi sia fondata la prognosi di accoglimento della domanda, venendo a subire il ricorrente una grave pregiudizio qualora fosse rimpatriato”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Guerra in Ucraina: il Paese non è più sicuro, il Tribunale di Perugia riconosce la protezione internazionale a un rifugiato

PerugiaToday è in caricamento