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Cronaca

Difende la madre, ma viene massacrato dal compagno di lei

Una storia di botte e soprusi. Protagonisti della vicenda una madre e suo figlio. L'uomo è comparso ieri, 18 marzo, davanti al giudice

I fatti vengono ripercorsi in aula. Lui violento e bruto. Lei, come troppo spesso accade, la vittima di soprusi senza un perché. Anche quel trucco messo sul viso, probabilmente per coprire i lividi, non andava bene, perché chi si trucca è una poco di buono. E allora ancora botte e brutte parole che volavano per casa. A fare da spettatore a quella pellicola horror, vissuta da protagonista, il figlio della donna.

Ed era proprio il giovane, appena quindicenne, ad intervenire per difendere la madre ogni volta che la tensione si faceva alta. Secondo quanto ricostruito dall’accusa, la donna, dopo l’ennesimo episodio di violenza, aveva deciso, anche su consiglio dei carabinieri, di andare in ospedale per farsi medicare e refertare le ferite subite, era dovuta tornare di corsa a casa, perché il compagno non trovandola si era scagliato contro il figlio.

L’uomo è quindi finito ieri, 18 marzo, davanti al giudice per le udienze preliminari, Lidia Brutti. Durante l’udienza preliminare l’imputato, difeso dall’avvocato Di Pietro, è stato riconosciuto colpevole di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Il giudice ha anche riconosciuto un risarcimento provvisionale di 5mila euro per la donna e il figlio (assistiti dall’avvocato Simone Pillon).

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