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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Bastia Umbra

Voleva farsi arrestare per fuggire dai suoceri: rapinatore patteggia condanna a due anni di reclusione

Il colpo venne messo a segno in un supermarket di Bastia, sotto la minaccia di un coltello si fece consegnare dalla commessa 340 euro, ma finì agli arresti

Voleva fuggire dall'abitazione che condivideva con i suoceri, e per farlo era andato addirittura alla caserma dei carabinieri della stazione di Bastia Umbra  per chiedere una sistemazione dove alloggiare. Poi il pomeriggio del 26 aprile 2016, si fionda al'interno di un supermercato vicino a casa, tira fuori un coltello da cucina e minaccia la commessa per farsi consegnare l'incasso (344 euro). Subito allertati i militari, grazie alla descrizione della vittima e dei testimoni presenti al momento della rapina, viene individuato poco dopo l'autore del fatto, che non tarda a confessare. 

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Oggi, davanti al giudice Giangamboni, l'imputato-difeso dall'avvocato Roberto Rossi del foro di Perugia- ha patteggiato la condanna a due anni di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 400 euro. Attualmente ospitato presso una comunità terapeutica nella zona di Spoleto (per problemi di natura mentale) l'uomo sconterà la sua pena agli arresti domiciliari nella struttura. 

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Ai carabinieri l'uomo confesserà subito di essere stato l'autore della rapina, consegnando anche il coltello da cucina con il quale aveva commesso il fatto. Il giovane, un trentenne di origini campane gravato da alcuni precedenti, avrebbe commesso la rapina perchè ormai insofferente ad abitare con i genitori della compagna, che premevano affinchè l'uomo potesse trovare un lavoro. 

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