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Cronaca

Non tutti i figli per lui erano uguali: tutto alla prediletta, mentre gli altri tre costretti alla fame e al freddo

L'uomo è accusato, non solo di aver maltrattato i figli, ma anche la moglie . Ecco tutta la terribile vicenda

Per lui quei figli, avuti dalla seconda compagna, “non erano puri” come la primogenita. È questo il motivo alla base delle continue minacce fisiche e psicologiche nei confronti dei suoi tre piccoli. Una storia raccapricciante e approdata in aula oggi. L'uomo, stando agli atti del processo, era solito lasciare la famiglia senza soldi. Venti euro a settimana dovevano bastare per sfamare tutti. Ma la vicenda non finisce qui, perchè l'imputato avrebbe inoltre fatto distinzioni tra la primogenita avuta dal procedente matrimonio e gli altri bambini.

La prima aveva infatti una stanza ben riscaldata, mentre i secondi venivano lasciati al gelo anche durante i mesi più freddi. Una distinzione netta, al punto tale da spendere ingenti insomme di denaro per fuggire nei weekend con l'amata prediletta, lasciando il resto della famiglia senza un soldo e senza cibo. Una furia cieca che si scatenava anche nei confronti della nuova compagna, costantemente minacciata di morte e in più occasioni aggredita dall'uomo. Un odio così forte da spingerlo a maltrattarla anche durante il periodo dell'ultima gravidanza. Per l'uomo, difeso dall'avvocato Antonio Cozza, si è aperto un processo per maltrattamenti. Nell'udienza di oggi il fascicolo è stato assegnato al giudice Noviello.

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