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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Non versa il mantenimento ai figli, il giudice rigetta il patteggiamento: “Non ha mai pagato”

Istanza di patteggiamento rigettata perché subordinata a sospensione condizionale della pena. "Non è possibile fare una positiva valutazione prognostica circa l'astensione dal reiterare condotte simile, ovvero il mancato pagamento"

A processo per violazione degli obblighi di assistenza familiare. In altre parole, per anni non avrebbe versato il mantenimento ai figli così come stabilito dagli accordi di separazione in sede civile. E così un perugino si è visto rigettare l’istanza di patteggiamento dal giudice perché subordinata a sospensione condizionale della pena. “Non vi è prova di condotte diverse (cioè di pagamenti) e quindi non è possibile fare una positiva valutazione prognostica circa l'astensione dal reiterare condotte omissive analoghe (cioè mancato pagamento), anzi, risulta il contrario, in quanto al processo principale ad inizio udienza è stato riunito altro processo per fatti analoghi commessi successivamente”- sottolinea l’avvocato di parte civile Aldo Poggioni. Fatto sta che il giudice non ha concesso il patteggiamento subordinato alla sospensione della pena e ha rinviato ad altro giudice per la trattazione.

La vicenda è andata avanti a suon di denunce da parte dell’ex moglie dell’imputato perché, nonostante tra le condizioni di separazione consensuale vi fosse anche l’obbligo di corrispondere ai due figli (all’epoca dei fatti minorenni) la somma di 200 euro a testa, il tutto sarebbe stato disatteso da parte dell’imputato. Dal 2010 il padre non avrebbe quindi rispettato, se non sporadicamente, gli obblighi assunti in sede di separazione, “facendo loro mancare i mezzi di sussistenza”. Ciò che emerge anche dalla querelle della ex moglie è che l’imputato, oltre a non versare i soldi, non avrebbe nemmeno compartecipato alle spese previste dei figli quali dentista, scuola o. ad esempio, attività extrascolastiche.

Ma c’è di più perché nonostante la donna gli avesse prestato una cifra per un anticipo sull’acquisto dell’auto, con l’accordo di restituzione della somma in comode rate, non avrebbe ricevuto nulla, se non qualche euro. Anche il rapporto con i figli sarebbe stato – stando al racconto della donna – complesso (ora non avrebbero praticamente più rapporti) tanto che la figlia più grande avrebbe subito i comportamenti del padre: “Più che passare del tempo con lei, la costringeva a fare le pulizie di casa, pretendendo addirittura che arrivasse prima di lui in casa per fargli trovare tutto pronto e pulito”. Ma è dal 2013 che l’uomo avrebbe smesso del tutto di provvedere al mantenimento dei figli: “Solo attraverso i miei sforzi illimitati sono riuscita ad andare avanti”. 

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