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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Accusa il buttafuori di averlo pestato a sangue, la difesa: "E' intervenuto per sedare una rissa"

Lo stesso fatto, ma due diverse versioni. Lui accusa il buttafuori di averlo picchiato, l'addetto alla security invece di averlo salvato da una rissa

Doveva essere una serata di divertimento, terminata però nel peggiore dei modi per un giovane tifernate che si era recato in una discoteca dell'Alto Tevere. A finire nei guai un buttafuori del locale, accusato di avere pestato a sangue il ragazzo. In base al capo d'imputazione l'addetto alla security avrebbe preso a calci e pugni la vittima, spendendola direttamente in ospedale con una prognosi di almeno 30 giorni. Il ragazzo, come si legge sempre sul capo d'imputazione, avrebbe riportato svariate contusioni.

Diversa la versione resa dal buttafuori che, in base al suo racconto, sarebbe intervenuto solo per sedare una rissa a cui aveva preso parte il giovane. L'uomo sarebbe, quindi, stato accusato, a suo dire ingiustamente. Il buttafuori si trovava solo all'esterno del locale, quando ha improvvisamente visto un gruppo di giovani azzuffarsi tra loro. Una volta intervenuto ha quindi tentato di riportare la situazione alla calma. Il tutto gli sarebbe però costato un processo per lesioni oggi sfociato nella prima udienza, durante la quale sono stati citati i testimoni che verranno sentiti durante il processo di primo grado. L'uomo è difeso dai legali Flavio Mennella e Donato Gagliardi.

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