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Cronaca San Sisto

Inseguimento dopo il furto e Volante speronata, ma manca la querela: processo a rischio

Gli agenti avevano sorpreso un uomo mentre rubava in una pasticceria di San Sisto, poi erano andati a casa a prenderlo ed erano stti aggrediti del cognato del ricercato

Ruba in pasticceria, sperona una Volante della Polizia nella fuga e quando viene rintracciato si scaglia contro gli agenti, ma a seguito della riforma Cartabia e della necessità della querela per la procedibilità, potrebbero uscire prosciolti dal tribunale.

I poliziotti erano intervenuti a San Sisto, una sera di luglio del 2016, dopo la segnalazione di un cittadino che aveva notato una persona introdursi in una pasticceria, dopo aver forzato la saracinesca.

Gli agenti arrivati sul posto avevano riconosciuto la persona che si trovava dentro i locali, mentre rubava il denaro dal registratore di cassa, ma il ladro era salito in auto ed era iniziato un inseguimento, con tanto di Volante speronata e ladro in fuga nelle campagne.

Avendolo riconosciuto, però, i poliziotti erano andati direttamente a casa del fuggiasco ed erano stati insultati dal cognato dell’uomo, che aveva spintonato gli agenti, urlando: “Terroni, queste cose andate a farle a Napoli, non potete mica portare via le persone così”.

Per queste parole, e per altri comportamenti, l’uomo è finito sotto processo per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale mentre cercava di impedire l’arresto del cognato, mentre quest’ultimo deve rispondere dell’accusa di aver rubato 50 euro dal registratore di cassa e il cognato per oltraggio a pubblico ufficiale, entrambi sono difesi dall’avvocato Anna Lisa Rosi Cappellani.

I due agenti si sono costituiti parte civile tramite l’avvocato Ilaria Pignattini.

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