Presunta tangente in 4 rate richiesta dal primario al collaboratore precario
La denuncia alle forze dell'ordine è stata fatta direttamente dal professionista precario che lavorava nell'equipe medica
Dodicimila euro divisi in 4 rate da 3 mila euro. È la cifra che secondo gli inquirenti avrebbe chiesto il primario A.A. (le iniziali) al suo ricercatore per la riconferma-assunzione di un ricercatore a tempo determinato. Una parte dei denari sarebbe stato già intascato durante l'incontro trappola - concordato dal ricercatore con le forze dell'ordine dopo la denuncia - che sarebbe avvenuto ad Assisi. Gli inquirenti hanno prima segnato le banconote per avere certezze sullo scambio. Da qui l'arresto in flagranza di reato. Il primario che si trova attualmente agli arresti domiciliari, tramite i suoi legali, è pronto a respingere ogni addebito e a chiarire tutti gli aspetti di questa vicenda.