rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Tu non devi lavorare, devi stare a casa con i figli", sotto processo marito violento e geloso

L'uomo viveva con la moglie e la suocera, ma non ha mai lavorato un giorno della sua vita

Scansafatiche e violento. Anche un po’ scroccone e con pochissima voglia di occuparsi di moglie e figlia.

È la storia di una famiglia di stranieri molto diversi tra loro, diametralmente opposti. Da un lato una ragazza e la sua famiglia, laboriosi, indaffarati, dall’altra il marito di questa, sedicente muratore, salvo scoprire che forse non ha mai lavorato un giorno della sua vita.

Molto più facile farsi mantenere da moglie, suocera e cognata, vivere sotto un bel tetto, ma non pagare mai nulla. Neanche per il mantenimento della propria figlia neonata.

Dopo un anno di convivenza forzata, quindi, si è giunti alla rottura, con l’uomo finito ospite di un amico, ma sempre convinto di riportare la moglie a casa (cioè rientrare lui nell’abitazione della suocera, di fatto).

Per convincere la donna, inoltre, avrebbe anche pensato di usare le mani, davanti ai carabinieri intervenuti per un diverbio per strada tra l’uomo e la moglie, nel corso della quale aveva dato sfogo a tutta la sua gelosia, cercando di ordinare alla moglie di non lavorare più e restare in casa con la figlia.

Dopo quell’episodio la donna ha deciso di divorziare, mentre l’uomo è sparito, tornato in Marocco, e da cinque anni non dà più notizie di sé. Anche in tribunale dove, difeso dall’avvocato di turno Sara Agrifoglio, non è comparso per rispondere delle accuse scaturite dalla lite in strada con la ormai ex.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Tu non devi lavorare, devi stare a casa con i figli", sotto processo marito violento e geloso

PerugiaToday è in caricamento