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Cronaca Capanne

Capanne: "20 abusi in un mese", ex detenuta accusa guardia penitenziaria

Venti episodi di presunti abusi sessuali all'interno del carcere di Capanne. Questa è l'accusa che un'ex detenuta fa nei confronti di una guardia penitenziaria. La vicenda è riportata da La Nazione

Un ispettore di polizia giudiziaria del carcere di Capanne è accusato di violenza sessuale con l’aggravante di aver agito su persona sottoposta a limitazioni della libertà personale e di concussione nei confronti di una vigilessa di Milano, arrestata ma poi scarcerata e assolta.

I fatti al centro dell’inchiesta svolta dalla polizia della sezione di polizia giudiziaria di Perugia, coordinati dal pubblico ministero Massimo Casucci, sarebbero avvenuti nella sezione femminile della Casa circondariale tra il dicembre del 2006 e gennaio  del 2007 e sono riportati dal quotidiano La Nazione.

Secondo quanto riportato dal quotidiano, la donna si sarebbe convinta a denunciare gli abusi dopo le rivelazioni di Amanda Knox  poche ore dopo l’assoluzione nell’ottobre 2011: "Era fissato col sesso e voleva sapere con chi avesse avuto rapporti la giovane americana e cosa le piacesse fare sotto le lenzuola"; aveva scritto il Sun riportando stralci dei diari della giovane di Seattle. Dichiarazioni immediatamente smentite dal diretto interessato.

La Nazione, comunque, riporta i dettagli della versione della donna e dei venti presunti abusi subiti in quel periodo: "Sembrava assatanato ed era violento, sperai che finisse subito... "; è uno stralcio del racconto dell'ex detenuta che ha riferito che "in quel periodo viveva in uno stato psicofisico molto difficile, essendo arrivata a pesare 44 chili".

Nel corso dell’indagine, sarebbero state ascoltati altri agenti della penitenziaria in qualità di testimoni per una vicenda che deve essere ancora pienamente chiarita.



 

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