rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Medici "fantasmi" sul posto di lavoro, reati prescritti: "Dovranno risarcire l'ospedale"

La prima sentenza venne emessa dal giudice Daniele Cenci che condannò in primo grado otto persone su le ventiquattro coinvolte

Si torna di nuovo in aula per il processo sugli assenteismi del Santa Maria della Misericordia di Perugia. Dopo la sentenza emessa dal giudice Daniele Cenci, lo scorso 2013, in sede di Corte d'Appello il sostituto procuratore Elisabetta Massini ha dichiarato la prescrizione dei reati per coloro che vennero condannati. La lunga indagine portò all'assoluzione di sedici persone su le ventiquattro coinvolte.

Confermata di fatto, quindi, la sentenza del giudice Cenci che non ravvisò alcun danno all'immagine del Santa Maria della Misericordia di Perugia, ma solo un danno patrimoniale a “seguito delle assenze durante le ore di lavoro delle varie persone coinvolte”. Soldi che dovranno essere sborsati direttamente dai condannati.

Prima sentenza - La prima sentenza venne emessa dal giudice Daniele Cenci che condannò in primo grado otto persone su le ventiquattro coinvolte, accusate, tra le altre cose, di aver attestato falsamente di essere sul posto di lavoro. Un caso che nel 2007 fece tremare le fondamenta del Santa Maria della Misericordia di Perugia.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Medici "fantasmi" sul posto di lavoro, reati prescritti: "Dovranno risarcire l'ospedale"

PerugiaToday è in caricamento