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Cronaca

L'elettrodotto della discordia: un rumore assordante, 80 famiglie esasperate, quel picco di ammalati

Ci troviamo a Perugia. L'elettrodotto è quello che va da San Sisto e Fontivegge. La rabbia e la paura di chi vive a pochi metri dai fili che "friggono" notte e giorno. L'elettrodotto da sette anni doveva essere interrato ma...

"Non ho neanche 50 anni e sono stata colpita da tre tumori. Nelle case di altri vicini questi drammi sono all'ordine del giorno: chi alla tiroide, chi alla bocca e altre tipologie terribili. L'unica certezza che abbiamo è che qui, più che altrove, c'è un aumento di casi di cancro e leucemie". La signora, madre di due figlie, è la rappresentante (senza nome) di una ottantina di famiglie che vivono sulla collina di Prepo. Un angolo di Perugia che, ad un occhio poco attento, è certamente un paradiso per il suo verde, per le sue villette a schiera, i giardini, addirittura ancora qualche brandello di campo da coltivare (qui un tempo era campagna piena).

Per molti è di fatto un paradiso vero e proprio, per altri invece no dato che devono convivere e combattere con quei tralicci - elettrodotti - che da San Sisto arrivano fino a Fontivegge. Fili che sfiorano le abitazioni, che invadono i giardini dove giocano i bambini, che fanno un rumore bestia. Un elettrodotto che fa paura e da qui le dichiarazioni della signora relative a quello strano picco di malati. Non c'è nulla che possa legare gli elettrodotti alle cause scatenanti di questi mali. Ma la percezione è altra. "D'estate, con l'aumento della produzione, i fili diventano bianchi e si abbassano ulteriormente fino a sfiorare le abitazioni. Il rumore che provocano è costante, martellante e con le finestre aperte, nei mesi caldi, sovrastano il suono delle televisioni".

VIDEO A Prepo, la rivolta contro l'elettrodotto: "La nostra salute a rischio: fili a pochi metri dalle case"“

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