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Cronaca

Calcio violento - Prende a calci l'arbitro, giovanissimo giocatore squalificato fino al 2025

Due allenatori vengono quasi alle mani durante la partita: puniti dal giudice sportivo

Un giocatore squalificato fino a giugno del 2025, due allenatori espulsi per essere venuti quasi alle mani durante una partita, un arbitro minacciato con la bandierina. Scorrendo le decisioni del giudice sportivo della Lega nazionale dilettanti dell’Umbria si scopre un campionario di episodi di violenza, maleducazione e rabbia.

Nel campionato di Eccellenza è stata disposta la squalifica per una gara effettiva di un giocatore perché “al termine della gara, in segno di protesta calciava in maniera violenta la bandierina del calcio d'angolo spezzandola in due”.

In Promozione al Montecastello di Vibio è toccata una multa d 250 euro “per comportamento offensivo del pubblico nei confronti della terna arbitrale per l'intera durata del secondo tempo ed al termine della gara. Inoltre al termine dell'incontro, nel recinto spogliatoi, erano presenti tre persone non autorizzate una delle quali teneva comportamento protestatario ed irriguardoso nei confronti dell'arbitro”.

Inibizione fino al 26 novembre del 2021 per un dirigente del Montecastello di Vibio perché “al termine della gara rivolgeva numerose frasi ingiuriose nei confronti dell'arbitro e di un suo assistente”.

Inibiti fino al 12 novembre del 2021 un dirigente del Grifo Sigillo “per essere entrato in campo senza autorizzazione tenendo comportamento protestatario”, un dirigente del San Venanzo “perché al termine della gara aveva un diverbio verbale molto acceso con un dirigente della squadra avversaria tale da costringere altri tesserati a frapporsi fra i due” e un dirigente del Todi calcio perché “al termine della gara aveva un diverbio verbale molto acceso con un dirigente della squadra avversaria costringendo altri tesserati a frapporsi tra i due”.

In Prima categoria scatta l’inibizione fino al 26 novembre prossimo per un dirigente del Montecastello di Vibio perché “al termine della gara rivolgeva numerose frasi ingiuriose nei confronti dell'arbitro e di un suo assistente”.

Inibizione fino al 12 novembre per un dirigente del Grifo Sigillo “per essere entrato in campo senza autorizzazione tenendo comportamento protestatario”, del San Venanzo “perché al termine della gara aveva un diverbio verbale molto acceso con un dirigente della squadra avversaria tale da costringere altri tesserati a frapporsi fra i due” e del Todi calcio “perché al termine della gara aveva un diverbio verbale molto acceso con un dirigente della squadra avversaria costringendo altri tesserati a frapporsi tra i due”.

Multa di 600 euro al Settevalli Pila “perché al termine della gara persona non autorizzata, presente indebitamente nel recinto spogliatoi rivolgeva numerose ingiurie e minacce nei confronti dell'arbitro e colpiva ripetutamente con calci la porta del suo spogliatoio. Inoltre persona, qualificatasi come presidente, minacciava l'arbitro con il pugno alzato e impediva la chiusura dello spogliatoio dell'arbitro rivolgendo nel contempo nei suoi confronti numerose ingiurie”.

Ammenda di 150 euro al Promano “perché al termine della gara, persona presente indebitamente nel recinto spogliatoi teneva comportamento intimidatorio nei confronti dell'arbitro”. Stesso importo per il Santa Sabina “per comportamento offensivo del pubblico nei confronti dell'arbitro per l'intera durata del secondo tempo”. Ammenda di 120 euro per il Torgiano calcio Asd “per comportamento offensivo del pubblico nei confronti dell'arbitro per l'intera durata del secondo tempo”.

Inibizione fino al 31 dicembre del 2021 per un dirigente del Promano perché “in campo con mansioni di assistente dell'arbitro, entrava in campo e minacciava l'arbitro di colpirlo con la bandierina. Al termine della gara il citato individuo colpiva la porta dello spogliatoio dell'arbitro con numerosi calci”.

Inibiti fino al 12 novembre del 2021 un dirigente del Colombella Perguia Nord “per comportamento reiteratamente protestatario nei confronti dell'arbitro”, del Passignano per “comportamento non regolamentare al termine della gara: si recava sotto le tribune e discuteva animatamente con il pubblico”, del Piegaro “per comportamento reiteratamente protestatario nei confronti dell'arbitro” e del Promano per “reiterato comportamento protestatario nei confronti dell'arbitro”.

Squalifica per sei gare ad un calciatore del Settevalli Pila “per aver afferrato l'arbitro per un braccio senza tuttavia provocare dolore”. Sono 5 le giornate per un giocatore della Virtus Foligno Asd perché “espulso per somma di ammonizioni, successivamente rivolgeva numerose frasi ingiuriose e minacciose all'indirizzo dell'arbitro”.

Squalifica per tre giornate ad un calciatore del Promano in quanto “espulso per somma di ammonizioni, successivamente rivolgeva numerose ingiurie nei confronti dell'arbitro”. Una gara di squalifica per un giocatore del Passignano che, seppur non espulso, teneva un “comportamento non regolamentare al termine della gara: si recava sotto le tribune e discuteva animatamente con il pubblico”.

In Seconda categoria due giornate di squalifica per l’allenatore del Don Bosco perché dopo l’espulsione “dal terreno di gioco pronunciava parolacce ed insulti nei confronti del direttore di gara”.

Nel campionato Juniores under 19 regionali A1 squalificato per 3 giornate l’allenatore del Todi calcio in quanto nonostante l’espulsione “entrava in campo senza autorizzazione proferendo frasi irriguardose e avvicinandosi al direttore di gara con fare intimidatorio; alla vista del cartellino rosso, si rifiuta di allontanarsi dal campo reiterando le frasi irriguardose dopo qualche minuto, sollecitato dai suoi giocatori, decide finalmente di uscire dal campo facendo un gesto sconveniente nei confronti dell'arbitro”.

Il campionato Juniores under 19 regionali A2 registra l’inibizione fino all’11 dicembre del 2021 per un dirigente del Mantignana Montemalbe Asd “per aver rivolto frasi offensive al direttore di gara e successivamente dopo essere stato allontanato dal terreno di gioco continuava ad offendere l'arbitro con le seguenti frasi ‘sei una vergona per l'AIA’ oltre ad altre frasi offensive”.

Squalifica fino al 28 novembre prossimo per l’allenatore del Ponte Valleceppi “perché, al 38º del primo tempo, litigava pesantemente con l'allenatore della squadra avversaria venendo quasi alle mani, tanto che era necessario l'intervento dei calciatori in panchina per evitare la colluttazione. Allontanato dall'arbitro continuava a polemizzare con l'allenatore avversario, altresì, minacciandolo tanto da costringere l'arbitro a frapporsi fra i due per evitare il contatto fisico. Il predetto, inoltre, ritardava la sua uscita dal campo, che abbandonava solo grazie alle reiterate richieste dell'arbitro che era costretto (in virtù di quanto riportato) ad interrompere la partita per circa 5 minuti. A fine partita polemizzava con il direttore di gara asserendo di ritenere ingiusta la sua espulsione”. Identica squalifica e motivazione per l’altro allenatore coinvolto, dell’Atletico Gubbio.

Squalifica fino al 1° novembre per l’allenatore del C4 Asd “perché, al 13° del primo tempo, protestava reiteratamente ed inveiva nei confronti dell'arbitro”.

Tre gare di squalifica ad un giocatore del Passignano perché “espulso dal terreno di gioco perché invadeva l'area tecnica della squadra avversaria, ed inveiva con proteste nei confronti dell'allenatore della squadra avversaria”.

Squalificato fino al 30 giugno del 2025 un calciatore del C4 Asd “perché, al 51° del secondo tempo, mostrando evidente disappunto per un calcio di rigore assegnato alla squadra avversaria colpiva, con un calcio, l'arbitro al polpaccio destro, provocandogli dolore”.

Inibito fino al 25 novembre del 2021 un dirigente dell’Accademia calcio Terni perché “allontanato dal terreno di gioco per proteste ed ingiurie nei confronti del direttore di gara”.

Squalifica per tre giornate per un giocatore del Nocera Umbra 2017 “per aver a gioco fermo sputato ad un giocatore avversario”.

Nel campionato Under 17 regionale A2 il giudice sportivo ha stabilito la sconfitta a tavolino per la Virtus Sangiustino per aver impiegato “un calciatore infraquattordicenne e, come tale, non avente titolo a partecipare alla gara per difetto del requisito minimo (di età) richiesto”.

Squalifica per 3 gare per un calciatore del Superga 48 “per blasfemia e condotta ingiuriosa nei confronti dell'arbitro”.

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