Al gran bazar di Ponte San Giovanni: un rifornimento di hascisc da 118 ovuli
In un piazzale di Ponte San Giovanni un clan era pronto a cedere un 1,300 chilogrammi di droga ad un pusher giunto a Perugia per farsi un carico da rivendere in Provincia. Cinque arresti
Dalla Valnerina era giunto a Ponte San Giovanni per fare il pieno di droga che sarebbe stata poi spacciata tra Spoleto, Cascia e Norcia. Un rifornimento sostanzioso dato che aveva prenotato qualcosa come un chilo e 300 grammi di hascisc ad un clan dello spaccio che opera nel perugino ed era gestito da una composita squadra: tra marocchini (tra cui una incinta), una bulgara (colei che era addetta alla consegna della droga) e un romeno. Il blitz dei Carabinieri è scattato su un piazzale a Ponte San Giovanni quando il loro uomo - un pusher residente in Valnerina e seguito dai militari di quel territorio - è sceso dall'auto per andare incontro ad una donna (la bulgara della banda).
Tutti sono finiti in manette dopo che sono saltati fuori 118 ovuli di droga e 8mila euro (i denari che sarebbero serviti per acquistarli). Secondo gli investigatori il valore della droga è di circa 12 mila euro. L'hascisc - secondo quanto ribadito in conferenza stampa al comando provinciale dell'Arma - era destinata al mercato della Valnerina e a quello spoletino. L'hascisc sarebbe arrivato direttamente dal Marocco.
