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Cronaca Ponte San Giovanni

Forzano la porta e si introducono nella sede della Pro-Ponte: ladri in azione

Al presidente Antonello Palmerini e ad altri consiglieri sono giunti messaggi di solidarietà. La banda avrebbe messo a segno altri colpi sempre nella zona dei Loggi

Riceviamo e pubblichiamo.

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di Gino Goti
La sede della Pro Ponte, a Ponte San Giovanni, visitata ancora una volta dai ladri in cerca, forse, del “tesoro” etrusco che, se esistesse e certamente esisterà, si troverebbe comunque sottoterra, a qualche metro di profondità, in qualche tomba o ipogeo ancora inesplorati. La Pro Ponte ha sì un “TESORO” molto prezioso e consistente, un “Tesoro Umano” costituito dal volontariato di consiglieri e semplici soci sempre disponibili a realizzare iniziative e progetti scaturite dalla fantasia del presidente Palmerini e dei suoi più stretti collaboratori.

Anche questa volta la delinquenza dei soliti impuniti malviventi ha causato danni alla porta secondaria di ingresso alla Pro Ponte, danni ai cassetti di una scrivania “forzati” e contenenti fatture di acquisto e 6 penne “bic” di cui tre senza cappuccio. Magro bottino che i ladri, impegnati in altri colpi nella stessa serata e nella stessa zona dei Loggi, hanno lasciato al suo posto.

Ora si spera che i delinquenti spargano la voce tra i colleghi che lì non ci sono tesori da rubare ma solo da osservare: le riproduzioni di urne, vasi e oggetti etruschi realizzati in polistirolo. Ad Antonello Palmerini e ad altri consiglieri sono giunti graditi messaggi di solidarietà, a testimoniare l’attaccamento di soci e cittadini all’attività e al patrimonio culturale della Pro Ponte, una onlus, che nel suo logo comprende anche l’affermazione “insieme per vivere”.

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