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Cronaca Ponte San Giovanni

P. S. Giovanni, le fidanzate a spacciare, loro a contare i soldi in casa

I Carabinieri hanno scoperto un covo della droga gestito da tunisini tra cui uno costretto agli arresti domiciliari. Un giro d'affari ricco. Le fidanzate perugine - anche se incinta - costrette a consegnare la droga

Mandavano a consegnare le dosi di eroina le proprie ragazze sia perchè davano meno nell'occhio che per il fatto che erano agli arresti domiciliari. Due pusher tunisini avevano messo a lavoro anche le rispettive compagne perugine di 21 anni - G.A. le iniziali -  e di 35 anni - T.F. - quest'ultima anche incinta di 3 mesi. Loro si occupavano di trattare con i clienti, del prezzo e del confezionamento poi incaricavano le due donne di consegnare l'eroina.

La scoperta è stata fatta dai carabinieri di Ponte San Giovanni che hanno fermato la più giovane mentre stava trafficando con un cliente venuto da Foligno. A quel punto sono risaliti alla casa-covo della droga dove hanno trovato sia i due registi dello spaccio che ben 25 grammi di eroina nascosti in un bicchiere dietro ad un mobile. Tre gli arresti con trasferimento a Capanne, mentre la perugina di 35 anni è stata messa ai domiciliari per via del suo stato interessante. Il giro di affari era di quelli considerati importanti: quattro telefonini che squillavano in maniera continua (i clienti) e 50 grammi di eroina piazzati alla settimana a 40 euro a dose.

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