Ponte D'Oddi, la rabbia dei commercianti: "Comune dove sei?"

"Noi commercianti di Ponte d'Oddi esprimiamo seria preoccupazione a causa dell'ennesima mancanza di attenzione da parte dell'amministrazione comunale nei confronti delle diverse problematiche che riguardano il nostro quartiere". Inizia così la lettera dei commercianti di Ponte d'Oddi che è stata inviata ai media dopo anche la battaglia del quartiere di non far spostare altrove la caserma dei Carabinieri.

"Ancora - si evince ancora dalla lettera -si avvicendano notizie generiche "imbonitrici" in merito a ipotetici interventi sul quartiere quando poi all'atto pratico non si ha ancora nessuna informazione certa relativa all'alternativa alla caserma dei carabinieri, prossima alla chiusura. Quanto stiamo vivendo sembra ripercorrere esattamente l'iter della vicenda - ancora irrisolta nonostante le rassicurazioni anche recenti - della viabilità che ha condannato Ponte d'Oddi all'isolamento. Di parole ne sono state spese, e continuano a esserlo, veramente in quantità copiosa. Ma gli interventi stentano a concretizzarsi se non nei tristi effetti causati da questa inerzia decennale: le attività sopravvivono se non chiudono e attualmente l'amministrazione dovrebbe invece fare quanto in suo potere per agevolarle".

I commercianti mettono in piazza i troppi problemi che vive il quartiere e che hanno bisogno di una soluzione: "Il degrado a dir poco vergognoso in cui versa in centro storico dovrebbe portar loro consiglio. Di fatto l'unica "azione" sul territorio è stato l'anacronistico aumento della pressione fiscale. I commercianti sono veramente stanchi e gradirebbero un confronto quanto prima, costruttivo con i rappresentati dell'amministrazione comunale, il prefetto e i carabinieri. Rimaniamo comunque convinti - così come il resto del quartiere - che la chiusura della Caserma sia veramente un errore enorme e confidiamo in un'azione "miracolosa" di salvataggio".