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Cronaca Foligno

La madre non gli dà i soldi, lui distrugge casa e manda un poliziotto in ospedale: arrestato un 30enne

L'episodio a Foligno dove un giovane è finito in carcere con le accuse di tentata estorsione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale

Resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ma anche tentata estorsione ai danni della madre. Di queste ipotesi di reato dovrà rispondere un 30enne di Foligno, arrestato dalla polizia che è intervenuta presso l'abitazione (non distante dal centro storico) in cui il giovane stava discutendo animatamente con la madre, che si era rifiutata di assecondare l'ennesima richiesta di soldi da parte del figlio.

Il ragazzo, subito dopo aver minacciato di distruggere i mobili della casa se non fosse stato accontentato, è passato dalle minacce ai fatti iniziando a colpire e a danneggiare qualsiasi cosa. L'immediato intervento della volante, messa in allarme dal trambusto avvertito da tutto il vicinato, ha fatto sì che il 30enne, all'arrivo dei poliziotti, riversasse la sua furia non più contro gli oggetti ma contro uno degli agenti.

Quest'ultimo, seppur a fatica e con l'aiuto decisivo del proprio collega, è riuscito a immobilizzare il giovane riportando comunque delle lesioni personali (contusioni ed escoriazioni plurime gli sono state poi diagnosticate all'ospedale folignate San Giovanni Battista).

Una volta riportata la situazione alla calma, dagli approfondimenti degli agenti  è emerso che quella richiesta di denaro e quello scoppio d'ira non costituivano un episodio estemporaneo, ma piuttosto erano il frutto della condizione di tossicodipendenza del 30enne. Nei suoi confronti, la Polizia ha quindi proceduto a un arresto in flagranza non solo per i reati di resistenza e lesioni a P.U., ma anche per tentata estorsione ai danni della madre.

Ultimata l'attività, e su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Spoleto, per il giovane si sono quindi spalancate le porte del carcere. Ieri infine, nell'udienza relativa all'episodio, il giudice ha convalidato l'arresto in flagranza e applicato al soggetto la misura della custodia cautelare in carcere.

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