Dà fuoco a cassonetti, auto e appartamenti: condannata la piromane che ha terrorizzato Fontivegge
Due anni e quattro mesi, con rito abbreviato, per l'incendio provocato nel palazzo in cui abitava
Per mesi ha terrorizzato i condomini di un palazzo a Fontivegge e i cittadini di quell’area della città appiccando incendi che hanno distrutto auto, motorini e cassonetti.
Per l’incendio provocato in un condominio di via Breve una 34enne, con diverse denunce e un arresto per piromania, è stata condannata a 2 anni e 4 mesi, con rito abbreviato, davanti al giudice per l’udienza preliminare. La donna era assistita dall’avvocato Stefano Di Fiore, mentre il condominio si era affidato agli avvocati Valentina Gudini e Marco Brusco.
La donna eni primi mesi del 2019 avrebbe colpito nelle aree di Fontivegge, di Madonna Alta, di Case Bruciate e del centro, accanendosi sui cassonetti della spazzatura o, più spesso, sulle autovetture dei residenti e causando, in alcune occasioni, incendi di vastità tale da danneggiare anche i veicoli limitrofi a quello preso di mira.
La Procura della Repubblica di Perugia le addebita con certezza diversi episodi, attraverso i racconti di alcuni testimoni oculari dei raid della giovane oppure servendosi delle immagini riprese da telecamere di videosorveglianza.
Sorpresa a dare fuoco a dei cassonetti in via Gallenga, aveva detto agli agenti e al giudice di aver agito “per divertimento”.
Attualmente è detenuta proprio per i tanti episodi di incendi provocati negli ultimi due anni.