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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Pila

Pila, ladri in azione ormai da due mesi: l'ultimo furto auto sparita e ingresso dalla finestra. "Siamo terrorizzati: ecco come agiscono"

Il sentimento di rabbia, paura e sconcerto tra i cittadini della frazione è grande, e anche la sfiducia cresce, tanto che qualcuno neppure ha sporto denuncia per le intrusioni nelle proprietà private, se non si sono tradotte in furti consumati

L’ultimo episodio è di sabato scorso. Una giovane coppia con due bambini va a trovare i genitori che abitano poco distante per fare gli auguri della festa del papà. Sono passate da poco le 19:00. Quando tornano a casa un’oretta dopo trovano la porta dell’appartamento bloccata dall’interno, fanno un giro sul piazzale e sempre più angosciati notano che manca una delle due auto, una station wagon, girano sul retro dell’appartamento, che si trova quasi al livello stradale, e si accorgono le una delle finestre è stata forzata. Sono costretti ad entrare da lì e trovano il solito scempio: casa messa soqquadro, oro e soldi spariti.

E’ l’ultimo raid di un banda di ladri che ormai da mesi stanno facendo il bello e il cattivo tempo nel paese di Pila, frazione alle porte del capoluogo. Sono 5-6 mesi che i malviventi arrivano ed agiscono in modo sistematico, anche 2 volte nel giro di 3-4 giorni, spesso di sabato pomeriggio tra le 18 e le 20. Alcune abitazioni sono state “visitate” fino a 3 volte nel giro di 2 mesi. Si appostano in orti e giardini per controllare i movimenti delle persone e coglier eil momento più adatto per agire, tagliano reti di recinsione, scassinano porte, si spostano da una casa all’altra finché non trovano il “bersaglio più agevole” da colpire. E non hanno timore di nulla: in un altro episodio, accaduto ai primi di marzo, in un’abitazione privata hanno chiuso a chiave le persone che erano al primo piano per andare a rovistare al secondo, sprezzanti della richiesta di aiuto dei malcapitati. Salvo dileguarsi rapidamente all’arrivo delle forze dell’ordine. In un’altra abitazione hanno persino scalato una conduttura fino al secondo piano.

Il sentimento di rabbia, paura e sconcerto tra i cittadini della frazione è grande, e anche la sfiducia cresce, tanto che qualcuno neppure ha sporto denuncia per le intrusioni nelle proprietà private, se non si sono tradotte in furti consumati. Quel poco di sorveglianza che le forze dell’Ordine possono garantire non desta minimante pensiero in questi professionisti del crimine che continuano ad agire anche con allarmi attivati e che sembrano fare una attenta azione di intelligence circa le abitudini della gente del luogo. “Il controllo sociale fai da te in questi casi non basta, né vogliamo essere costretti a fare ronde: a fronte di delinquenti che agiscono in modo sistematico, e dunque per certi versi prevedibile – dicono i Pilesi – anche le tecniche di indagine devono fare un salto di qualità, altrimenti saremo davvero in balìa dei ladri. Ogni volta che si esce di casa lo facciamo con l’angoscia di non sapere quello che troveremo al ritorno. Senza contare che i malviventi agiscono anche in presenza della persone, con il rischio che la situazioni degeneri, e comunque generando uno shock
difficilmente superabile”.

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