Piccolo Carro, truffa e frode: confermato il maxi sequestro milionario
Istanza di Riesame rigettata dai giudici. Le accuse mosse sono quelle di truffa e frode nelle pubbliche forniture
Istanza di Riesame rigettata e maxi sequestro per oltre sei milioni di euro confermato per il Piccolo Carro..Cristina Aristei e Pietro Salerno, rispettivamente presidente e vice presidente della cooperativa, sono finiti nella lente d'ingrandimento della procura per la gestione delle strutture residenziali con ospiti minori a carattere di attività terapeutico - sanitaria, senza però - è questa l'accusa - averne le autorizzazioni. La difesa nel frattempo aveva depositato il ricorso per il Riesame avverso al decreto di sequestro preventivo disposto dal gip, chiedendo la restituzione integrale dei beni. Ricorso rigettato dai giudici, con motivazioni entro 45 giorni.
Piccolo Carro accusato di truffa e frode: la difesa chiede la restituzione dei beni sequestrati
Piccolo Carro, maxi sequestro da sei milioni di euro
Secondo l'accusa nelle varie sedi dislocate da Perugia a Bettona, sarebbero stati erogati prestazioni di tipo terapeutico sanitario; per ogni paziente minore ospite la struttura riceveva 400 euro al giorno anche in virtù della valenza sanitaria della prestazione (requisiti però che non avrebbe posseduto) rispetto a quella esclusivamente a carattere socio - educativo. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Viti, Tedesco e Zurino.