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Cronaca

Perugia, picchiato dal buttafuori in discoteca: "Volevo solo un altro bicchierino"

Sotto processo l'addetto alla sicurezza: la vittima ha riportato lesioni giudicate guaribili in 25 giorni

Voleva entrare per bere un bicchierino, ma il “buttafuori” non era dello stesso avviso.

Dall’insistenza del primo e dalla fermezza del secondo ne è nata prima una lite e poi un processo che si trascina da 10 anni e ancora è fermo al primo grado in tribunale a Perugia.

Sotto processo un perugino di 54 anni, di professione addetto alla sicurezza nei locali, il cosiddetto buttafuori, difeso dall’avvocato Rossano Monacelli, accusato di lesioni aggravate.

L’uomo avrebbe “cagionato” a un avventore del locale, magrebino costituito parte civile tramite l’avvocato Vincenzo Bochicchio, delle lesioni giudicate guaribili in 25 giorni dai medici del Pronto soccorso dell’ospedale di Perugia.

Secondo l’accusa l’uomo avrebbe colpito l’altro “in pieno volto con due pugni” provocandogli “lesioni personali consistite in frattura parasinfasaria sinistra della mandibola con lieve diastasi dei capi ossei”. Contestata anche l’aggravante “di aver commesso il fatto per futili motivi”.

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