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Cronaca

INVIATO CITTADINO Piazza Italia. Un 1° maggio tra Fiera biologica, musica e concerto di gesti sacri. Ecco dove andare...

Piazza Italia. Un 1° maggio tra Fiera biologica, artigianato, musica e ‘concerto di gesti sacri’. Già da ieri attivo il mercatino. Una varietà merceologica che abbraccia prodotti naturali: miele, vino, olio, aromi preziosi, golosità, fitoterapici, fibre naturali e, immancabile, il tema della PACE (“La pace non ha bisogno di armi”, lo slogan antibellicista). Tema declinato non solo attraverso la bandiera multicolore, ma anche tramite l’elencazione dei teatri di guerra nel mondo (Etiopia, Somalia, Siria, Yemen…). Una due giorni che avrà il culmine nella giornata odierna. Proposte di oggetti artigianali in legno, dai sottobicchieri ai fischietti. Curiosità con materiali riciclati, rocchetti di filo e cannucce.

Intanto una promozione forte di prodotti bio, come quella di GODO (Gruppo Organizzato Domanda Offerta) che mette sul piatto dei consumatori frutta e verdura (bruttina ma buona), ma anche pane e formaggi, oli e prodotti bio-certificati. Si compra sul posto o anche via web con consegna a domicilio. Brand dell’iniziativa: la frase scherzosa “Che cavolo mangi?” volta a promuovere l’acquisto in filiera corta proponendo l’immagine di una sorridente ragazza con in testa un cappellino a forma di cavolo.

Piazza italia, fiera del Primo Maggio

Oggi il clou della Festa vede in azione il Concerto di gesti sacri (Euritmia di Rudolf Steiner, Paneuritmia di Peter Deunov, Danze sacre di Gurdjieff) con musica dal vivo e “danza sacra in cerchio con partecipazione del pubblico”. Stravaganze? Forse. Ma anche accreditamento robusto di un esperimento molto apprezzato, fatto a Casa Menotti nel 2019. Le musiche sono di Bach, Mozart, Beethoven, Schubert, Deunov…

Si precisa nella comunicazione: “Cibi, danze e parole che risvegliano nel cuore l’immagine di un modo/mondo diverso di percepire la realtà”. E se fosse questa la strada da percorrere per superare bellicismo, egoismo, consumismo? Tentare non nuoce. Anche per ritrovarsi insieme a persone con le quali condividere valori e voleri. Poi, dalle 17:00, riparte il Mercatino biologico. Da vedere. Se non altro per curiosità. Prevedo la presenza di un noto “derviscio” apprezzato – con qualche distinguo – dalla civitas perusina.

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