Piazza Grimana, il parchetto diventa ufficialmente un parcheggio: spunta la segnaletica
Fatto salvo il divieto legato al mercatino del martedì, nella piazzetta potranno sostare i mezzi per il carico e scarico, oltre all’handicap e al pubblico interesse. La sosta sarà consentita per 30 minuti senza oneri
E il Comune accontentò tutti… o quasi. Piazza Grimana: l’anticipazione esclusiva di PerugiaToday sul nuovo assetto della piazza che fiancheggia il campetto da basket si è rivelata esatta. E stamane è stata apposta la segnaletica che sancisce con evidenza questo utilizzo. Dunque, fatto salvo il divieto legato al mercatino del martedì, nella piazzetta potranno sostare i mezzi per il carico e scarico, oltre all’handicap e al pubblico interesse. La sosta sarà consentita per 30 minuti senza oneri. Anche se – come da più parti rilevato - c’è il rischio concreto che utenti disinvolti siano portati a lasciare le vetture più a lungo. Certo: a reprimere gli abusi dovrebbe pensare la Municipale. Ma – osserva qualcuno – sarebbe forse più funzionale il pagamento forfettario a 50 centesimi. Dato che, in questo caso, interverrebbero a più riprese gli zelanti controllori della Sipa ad elevare le relative contravvenzioni. Su questo punto, staremo a vedere se, come annunciato dalla comandante Caponi, le strisce (che ancora non sono state tracciate) si tingeranno di blu.
Una cosa è certa: i commercianti sono in brodo di giuggiole, perché vedono accolte le proprie richieste. Contenti i titolari del bar, della tabaccheria, della libreria, della pizzeria ad angolo, della Farmacia Vitali. I clienti potranno, dunque, avere il tempo di fermarsi un momento per accedere ai loro servizi. E tanto basta.
Come sempre accade, naturalmente, è impossibile mettere d’accordo tutti. Se è vero che, in un post su Facebook, Franco Mezzanotte, presidente dell’Associazione di quartiere Vivi il Borgo, scrive: “Così si va esattamente nella direzione opposta a quella che volevano i residenti. È un altro modo per dire loro di andarsene!”. Pazienza. Dice un vecchio adagio perugino (in riferimento all’impossibilità di governare con soddisfazione i figli): “L difficile nn’è guernalli, ma contentalli!”.