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Cronaca

Nuovo piano idrico, ecco le zone dove l'acqua sarà più "pulita"

Sarà avviato un nuovo progetto per depurare le acque ed effettuare un approvvigionamento idrico. La cifra complessiva stanziata, come fa sapere l'assessore all'ambiente della Regione Umbria Silvano Rometti, è di 51 milioni di euro

Depurare le acque ed effettuare un approvvigionamento idrico. Sono queste le due proposta dell’assessore all’ambiente Silvano Rometti che per i due progetti ha stanziato ben cinquantuno milioni e 800 mila euro “dando così – afferma - attuazione a una serie di interventi per il ciclo idrico integrato che riguardano sia il sistema  acquedottistico dell'Umbria che il miglioramento  della qualità delle acque della nostra regione, a cui abbiamo destinato risorse certamente consistenti derivanti dai fondi per lo sviluppo e la coesione, integrate da risorse regionali”.

In tutto 33 gli interventi che riguarderanno 21 agglomerati umbri: Amelia, Amelia-Fornole, Cascia, Castel Ritaldi, Castel Viscardo, Città della Pieve, Corciano, Deruta-Torgiano-Bettona, Foligno-Spello, Gubbio, Marsciano, Montefalco est, ovest e Pietralunga, Norcia, Panicale-Tavernelle, Perugia, Piediluco, San Gemini, San Giustino, San Martino in Campo, Trevi-Cannaiola, Trevi Pietrarossa.

Inoltre alle precedenti risorse si aggiungono tre milioni di euro per la riduzione delle perdite in rete, che portano a 28,8 milioni di euro complessivi il costo degli interventi nel settore. Già nel 2012 la giunta regionale aveva individuato, in uno stralcio del programma attuativo regionale, gli interventi per la riduzione delle perdite nelle reti acquedottistiche umbre, per un importo di 4,5 milioni di euro. Per Rometti "queste ingenti risorse investite dalla Regione avranno un impatto positivo sull'economia umbra, in particolare nel settore delle costruzioni, che sta ancora scontando i segni della crisi economica".

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