Ore disperate per il perugino Luca Presciutti, ancora in coma all’ospedale di Bangkok
La famiglia ringrazia con tutti i cittadini che hanno sottoscritto l’appello di Crowdfounding per sostenere le costose spese di trasporto aereo di Luca e quelle indispensabili per la cura e l’assistenza in ospedale
Luca Presciutti è ancora in coma all’ospedale di Bangkok. Negli ultimi giorni c’è stato un peggioramento delle sue condizioni di salute tali da sconsigliare nell’immediato il trasferimento qui in Italia. Spostarlo dall’ospedale, nelle sue attuali condizioni, potrebbe compromettere definitivamente la salute di Luca. La mamma Anna e il fratello Massimo sono sul posto per dare per quanto possibile aiuto e sostegno al proprio familiare il quale è ancora in coma.
“Non si nascondono le enormi difficoltà di gestione delle cure necessarie a Luca, grazie comunque alla preziosissima opera del Prof. Michele Amenduni che sta tenendo ora per ora i contatti attraverso l’Ambasciata con il personale sanitario dell’ospedale di Bangkok, per verificare al meglio le condizioni di Luca, consigliando e valutando tutte le migliori cure possibili. Appena Luca sarà in condizioni sufficientemente tali da autorizzare il trasporto sanitario - spiega la famiglia, tramite il loro legale, con una nota - si provvederà al suo rientro presso le nostre strutture sanitarie.”
La famiglia, che per tutte le questioni legali si è affidata all’Avv. Valter Biscotti ,ringrazia con tutto il cuore tutti i cittadini che hanno sottoscritto l’appello di Crowdfounding volto a sostenere non solo le costosissime spese di trasporto aereo di Luca, ma anche tutte le spese indispensabili e necessarie per la cura e l’assistenza di Luca in queste ore drammatiche nell’ospedale di Bangkok. “La nostra speranza di familiari è quella che Luca si riprenda presto e che sia in condizioni di poter affrontare il lunghissimo viaggio di rientro in Italia”.