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Cronaca

Peruginità - Una ricostruzione che costituisce anche un omaggio al nostro Umberto Calzoni

Una ricostruzione che costituisce anche un omaggio al nostro Umberto Calzoni, l’avvocato- archeologo di San Martino che operò con successo in quel di Cetona. Un atto dovuto, a sessant’anni dalla scomparsa, avvenuta nel 1959. Una vera e propria vetrina espositiva per valorizzare materiali in possesso del nostro Museo, cresciuto anche grazie all’azione convinta di un archeologo dilettante di lusso, titolare di strepitosi ritrovamenti. È il caso di ricordare che Umberto Calzoni scoprì a Belverde importanti testimonianze preistoriche,
nonché l’imponente formazione di travertino, la cosiddetta “scogliera”.

Una vera rarità sono le spade relative all’Età del bronzo, molto ammirate da tutti i visitatori. Sabato 21 dicembre, alle 16:00, al Museo archeologico nazionale dell’Umbria, sarà inaugurata una capanna ispirata a quelle del periodo del bronzo medio recente-finale, realizzata in scala 1:2. Autore dell’accurata ricostruzione è Riccardo Chessa, uno dei maggiori esperti europei di tecniche preistoriche di fabbricazione di utensili in pietra.

La capanna ha una grandezza di circa 10 mq. ed è stata costruita mediante l’uso di legno, argilla, canne di palude, inerti vegetali. Insomma, coi materiali al tempo utilizzati dai nostri antenati. L’iniziativa fa parte della nuova sistemazione museale predisposta dalla direttrice Luana Cenciaioli. I lavori sono stati seguiti dall’archeologa Silvia Casciarri e dall’architetto Francesco Di Lorenzo. Dopo la visita a questa straordinaria installazione, un momento ricreativo musicale con la pianista Eleonora Pampaglini e i suoi giovani allievi.

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