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Cronaca

Un virus tremendo e i dati del pc in "ostaggio": smantellata rete di cybercriminali

La Polizia Postale ha sgominato un’organizzazione criminale per associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo informatico, estorsione on line e riciclaggio. Ecco come operavano

Si chiama “Cryptolocker”, è un virus informatico e imperversa ormai da un po’ di tempo sul web. E sì, è tremendo. La Polizia Postale ha concluso, proprio in   queste ultime ore, un’operazione che ha permesso di sgominare un’organizzazione criminale per associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo   informatico, estorsione on line e riciclaggio degli illeciti proventi realizzati mediante la diffusione del virus “Cryptolocker”, di cui sono rimaste vittima cittadini e aziende, private e pubbliche.

Funziona così: “L’ignaro utente – spiega la Postale - riceve sulla propria casella di posta elettronica un messaggio che fornisce indicazioni su presunte spedizioni a suo favore oppure contenente un link relativo ad un acquisto effettuato on line a anche   da altri servizi.  Cliccando sul link oppure aprendo l’allegato (solitamente un documento pdf), viene iniettato il virus che immediatamente cripta il contenuto delle memorie dei   computer, anche di quelli eventualmente collegati in rete”.  A questo punto si realizza il ricatto dei criminali informatici “che richiedono agli   utenti, per riaprire i file e rientrare in possesso dei propri documenti, il pagamento di una somma di alcune centinaia di euro in bitcoin a fronte del quale ricevere via e-  mail un programma per la decriptazione”.

E’ importante “non cedere al ricatto – prosegue la Postale - , anche perché non è certo che dopo il pagamento vengano restituiti i file criptati. I cybercriminali sono specialisti nell’inviare email da falsi indirizzi e con contenuti  molto accattivanti, ad esempio ordini di materiale hi-tech o consumabili per l’ufficio, finti rimborsi e addirittura finte bollette dell’Enel”, spiega Anna Lisa Lillini, dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Umbria, “invogliando cosi i malcapitati ad aprire i file pdf allegati che in realtà sono virus che criptano l’intero contenuto del computer”.

Tenere sempre aggiornato sia il sistema operativo che le applicazioni installate e munirsi di un buon antivirus, fare sempre un backup, ovvero una copia dei propri file, ma soprattutto fare attenzione alle mail che ci arrivano, specialmente se non   attese, evitando di cliccare sui link o di aprire gli allegati, questi i consigli più   importanti forniti dagli esperti della Polizia Postale di Perugia, per impedire l’infezione del Cryptolocker.

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