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Cronaca

Capodanno 2015 senza fuochi e botti? Appello al sindaco: "Evitiamo feriti e animali traumatizzati"

Sono circa 800 i Comuni che credono in questa battaglia contro i fuochi d’artificio dell’ultimo giorno dell’anno che, oltre a far morire o traumatizzare cani e gatti, mettono a rischio l'incolumità dei cittadini. L'appello del consigliere Pd Emanuela Mori

Riceviamo e pubblichiamo l'appello del consigliere comunale del Pd Emanuela Mori per vietare anche a Perugia i botti in occasione del Capodanno. Sono già 800 i comuni che lo hanno fatto per evitare incidenti e morti o trauma agli amici a quattro zampe. 

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Emanuela Mori *consigliere comunale del Pd


Con l’approssimarsi delle festività di fine anno si ripropone in tutta la sua drammaticità la questione dei petardi e fuochi d’artificio che provocano un numero  molto alto di feriti, alcuni con lesioni gravi o gravissime, provocate dall’uso improprio o dal malfunzionamento  di questi ordigni, senza considerare i gravi incendi che si verificano in tutto il Paese, le perdite economiche dovute agli interventi delle forze dell’ordine sul territorio e i danni riportati dalle strutture, dalle vetrine dei negozi passando per le opere pubbliche, strade e palazzi.

Molti sono gli animali domestici che hanno paura,  in particolare i cani che, avendo un udito molto sensibile, sviluppano una vera e propria fobia nei confronti dei forti rumori, in alcuni casi con una sintomatologia simile a un vero e proprio “attacco di panico”. Spesso rispondono con azioni istintive ed incontrollate, o con comportamenti ansiosi, cercando di fuggire e perdendo l’orientamento con il rischio di smarrirsi e vagare per strada, esponendosi a gravi incidenti con conseguenze anche per gli automobilisti, o strozzandosi nel tentativo di liberarsi dalla catena, scavalcare recinzioni, o gettarsi nel vuoto se lasciati sul balcone.

Molte associazioni animaliste da tempo divulgano consigli su come tutelare i propri animali domestici nei momenti di intenso utilizzo di artifici pirotecnici, cercando di diminuirne i casi di morte o ferimento, suggerimenti accolti favorevolmente anche dall’ANCI.

Sono circa 800 i Comuni, piccoli e grandi, che credono in questa battaglia di civiltà contro i fuochi d’artificio dell’ultimo giorno dell’anno che, oltre a far morire o traumatizzare cani e gatti anche per diversi mesi, mettono a rischio l'incolumità dei cittadini e riempiono le sale del pronto soccorso per le violente conseguenze degli scoppi di ordigni, spesso non proprio inoffensivi ed oltretutto dannosi anche per l’ambiente per il problema legato alle polveri sottili emesse durante gli spettacoli.

A Perugia però la scadenza di San Silvestro si avvicina e dal Comune non si preannunciano interventi su questo versante.
Mi rivolgo dunque al Sindaco ed alla giunta per sapere quali proposte concrete  hanno intenzione  di porre in essere  per assicurare a questi poveri animali e ai loro proprietari un periodo più tranquillo e quali iniziative per sostenere i tanti volontari che proprio in queste festività si prodigano per limitare i danni ai nostri amici a quattro zampe.

Caro Sindaco Romizi perché non emettere un’ordinanza “natalizia” per blindare Natale e Capodanno, che vieti l’utilizzo dei fuochi d’artificio su tutto il territorio comunale, sia nei luoghi pubblici e aperti al pubblico che in ambienti privati, l’uso irregolare di materiale esplosivo senza certificazione e la vendita ai minori di anni 18, per garantire al massimo la sicurezza dei cittadini e tutelare l'incolumità delle persone, in particolar modo dei ragazzi, e degli animali domestici e selvatici, evitando danni al patrimonio cittadino?

Il nostro obiettivo deve essere quello di insegnare alle nuove generazioni il rispetto dell’ambiente e di chi ci vive ed importante sarebbe avviare una campagna di sensibilizzazione nelle scuole per responsabilizzare i giovani della nostra città.

Natale è la festa delle famiglie e per le famiglie, non deve trasformarsi in tragedia per nessuno.
Compito di chi amministra è garantire condizioni di sicurezza per tutti, sempre, ed una città pet-friendly deve essere in linea pure per la tutela degli esseri viventi “senza voce”.

Chiedo dunque un impegno serio, un intervento deciso ed una presa di coscienza per scegliere quali tradizioni che investono la sfera pubblica vadano mantenute,  e quali invece abbandonate o trasformate. Ormai da tempo la morale ed il diritto hanno posto fine a spettacoli pubblici violenti o offensivi nei confronti di esseri umani e non.
Deve emergere il senso di responsabilità di ognuno, la sensibilità collettiva e la consapevolezza delle conseguenze che certi comportamenti possono avere per la propria e l’altrui sicurezza.

Ci sono tantissimi altri modi per festeggiare… si potrebbero utilizzare delle lanterne luminose da lanciare in cielo per rendere più accogliente la città e sicuramente più sicure le prossime festività natalizie.

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