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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca San Sisto

Tampona un'auto, investe il proprietario e lo picchia per questioni di circolazione stradale: automobilista sotto processo

L'imputata è accusata di lesioni, violenza privata e minacce. L'altro automobilista era saltato sul cofano della vettura per evitare di essere travolto. Il racconto davanti al giudice

Investito e picchiato da una donna per un diverbio stradale. La donna, una rumena di 48 anni, difeso dall’avvocato Cristian Giorni è finita sotto processo per minacce, lesioni e violenza privata.

La Procura di Perugia contesta alla donna di aver minacciato il conducente di un’altra vettura “a seguito di un lieve urto” avvenuto tra le due auto. L’imputata sarebbe scesa dal mezzo e proferito nei confronti dell’uomo le parole “idiota, non sei altro che un idiota, pezzo di m…, imbecille, ti spacco la faccia, tanto prima o poi ti ammazzo”.

Il tutto sarebbe nato dopo che il conducente dell’altra vettura si “era allontanato dal luogo del sinistro omettendo di fermarsi per fornirle le generalità”. La donna lo avrebbe inseguito “fino al luogo in cui si fermava, ove, dopo averlo urtato al ginocchio con la parte anteriore della propria autovettura, gli si scagliava, per graffiarlo e per tentare di colpirlo con pugni”, cagionando all’uomo lesioni “consistite in contusione al ginocchio destro e alla mano destra, lesioni da graffiamento alla mano e avambraccio sinistri”.

I fatti sono avvenuti a Perugia il 3 novembre del 2016.

L’uomo si è costituito parte civile tramite l’avvocato Andrea Bellachioma. Sentito dal giudice ha raccontato che quel giorno stava uscendo da un parcheggio, in retromarcia, quando un conoscente si fermava per fargli completare la manovra. In quel momento sopraggiungeva la donna che si metteva a suonare il clacson. La parte offesa interrompeva la manovra e la faceva passare e la donna, superandolo, gli faceva il gesto del dito medio.

Poco dopo, transitando per la via principale di San Sisto, l’uomo superava l’auto della donna, ferma a bordo strada, ma questa ripartiva all’improvviso e colpiva il posteriore della vettura dell’uomo.

Il conducente si fermava, scendeva e constatava che entrambe le vetture avevano leggeri danni. La donna, secondo il racconto dell’uomo, lo aggrediva verbalmente proferendo le parole in denuncia: “idiota, non sei altro che un idiota, pezzo di m…, imbecille, ti spacco la faccia, tanto prima o poi ti ammazzo”.

Vista la situazione l’uomo prendeva il numero di targa e si allontanava, subito inseguito dalla signora, fino all’investimento quando l’uomo si fermava in un parcheggio: “Posso affermare che se non avessi fatto un balzo sulla mia sinistra, passando sopra il cofano del veicolo investitore, non avrei evitato di finire sotto le ruote della macchina” ha detto l’uomo al giudice.

La parte offesa chiamava le forze dell’ordine, ma mentre attendeva la donna lo aggrediva, lo graffiava e gli strappava gli occhiali da vista dal viso, spezzandoli, per un danno di 450 euro, da sommare ai 680 euro per il danno all’auto.

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