Sfregiato con una bottigliata per rubargli lo zainetto: due condannati per le violenze in piazza del Bacio
I due imputati hanno patteggiato e uno è uscito dal carcere, con obbligo di dimora a Catanzaro. La stessa sera avevano rapinato una donna minacciandola con una bottiglia
Due tunisini, difesi dall’avvocato Vincenzo Bochicchio, sono stati condannati, a 2 anni e 10 mesi e 3 anni e 10 mesi di reclusione per tentato omicidio, lesioni gravissime e rapina.
I due sono stati ritenuti responsabili dell’aggressione ad un cittadino iracheno avvenuta l’11 luglio del 2021 in piazza del Bacio.
Secondo la Procura di Perugia i due “al fine di procurarsi un ingiusto profitto”, cioè “impossessarsi di denaro e dello zainetto che indossava” la vittima, l’avrebbero afferrata “al collo” e colpita al naso con pugni. Con l’aggravante di “aver commesso il fatto” mentre si trovavano “illegalmente sul territorio nazionale”.
Oltre ai pugni avrebbero aggredito il cittadino iracheno “con calci e pugni al volto, al corpo e con l’utilizzo di una bottiglia di vetro rotta, colpendolo al collo e causandogli lesioni personali” con gravi lesioni e una deformazione permanente del volto e di alcuni organi del collo.
La vittima aveva riportato una “lesione del volto e del collo, con esito cicatriziale, alla faccia laterale sinistra del collo, parzialmente al volto, frattura delle ossa del naso, lesione dell’avambraccio destro e alla coscia”, con oltre 40 giorni di prognosi di guarigione.
Quella stessa sera i due avevano aggredito una donna per strapparle lo zaino. Anche in questo caso avevano colpito la vittima con una bottiglia, poi l’avevano bloccata per strapparle lo zaino e fuggire.
Uno dei due doveva rispondere anche dell’accusa di aver fornito false generali per essersi spacciato per un profugo libico.
Il tunisino condannato a 2 anni e 10 mesi, entrambi hanno patteggiato la pena, ha ottenuto anche la scarcerazione e l’obbligo di dimora a Catanzaro.