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Cronaca

I terremotati ospiti di Perugia vogliono tornare a casa, convocato il sindaco di Norcia: "A breve sarà possibile"

In due appuntamenti il primo cittadino Nicola Alemanno ha fatto il punto su casette, container e altre strutture. "Speriamo nella semplificazione delle procedure da parte del Governo"

"L’Amministrazione comunale di Norcia sta cercando di lavorare, pur tra mille difficoltà, alacremente per consentire a quante più persone possibile di tornare nelle proprie case o comunque nella propria città prima possibile". Lo ha ribadito più volte il sindaco Nicola Alemanno ai suoi concittadini di Norcia che si trovano ormai da mesi ospiti di alberghi e altre strutture ricettive di Perugia. Famiglie che vogliono tornare a casa ma non possono sia perchè le casette non ci sono ancora sia perchè anche i container collettivi non hanno spazi a sufficienza. 

Alemanno ha ribadito che l'amministrazione vuole a tutti i costi riportare tutti in Comune ma le difficoltà sono molte al momento. Entro breve tempo verranno consegnate le prime 20 casette; nel contempo sono stati già appaltati i lavori per la realizzazione degli ulteriori 60 moduli abitativi. Sotto quest’ultimo profilo ha ricordato che l’iter di gara è stato un po’ lungo per il fatto che ben 479 imprese hanno inteso partecipare al bando. Nei prossimi giorni, infine, partirà anche un’altra gara per l’assegnazione dell’appalto finalizzato alla realizzazione di ulteriori 90 casette.

Dal punto di vista normativo, poi, Norcia e le aree terremotate stanno attendendo di conoscere il testo definitivo del decreto governativo al cui interno sono presenti contenuti concernenti il tema della semplificazione delle procedure amministrative. Una misura essenziale tenuto conto del fatto che Norcia, come altri Enti, è stato fortemente rallentato a causa della vigenza di procedimenti che mal si adattano alle esigenze immediate della popolazione, pur essendo redatti al fine di garantire tutti i principi di legge.

“In questa fase così difficile – ha concluso – tutti abbiamo apprezzato il grande lavoro ed il sostegno che ci hanno garantito le Istituzioni, le tante associazioni ed i volontari. Solo grazie al cuore di queste persone, che hanno agito senza alcun fine personale, è stato possibile fare molto per la nostra quotidianità. Questa generosità e solidarietà ci preoccupano in parte perché abbiamo la percezione di non essere stati in grado, come avremmo voluto, di dimostrare quanto siamo grati a tutti coloro che ci hanno appoggiato. A tutti dico che si esce da questa situazione difficile solo rimanendo tutti uniti e remando dalla stessa parte coniugando l’interesse personale con quello generale”.

Nel portare il saluto del sindaco Romizi e di tutta l’Amministrazione comunale di Perugia, l’assessore Prisco ha riconfermato la massima disponibilità del Capoluogo a fare da “ponte” con Norcia, onde rispondere alle tante esigenze che giornalmente sopravvengono in capo a chi è così tanto lontano dalla propria terra. “In questo momento difficile siete i benvenuti a Perugia; come accaduto finora, anche in futuro cercheremo in ogni modo possibile di accogliere le vostre richieste grazie alla rete di volontariato ed all’azione incessante degli uffici e strutture comunali guidati dal dott. Chiesa”.

Prisco ha riconosciuto che le dinamiche connesse al sisma sono complesse; per questo Perugia intende sostenere con forza la battaglia di Norcia e delle zone terremotate, del sindaco Alemanno e di un popolo, quello nursino fiero: al punto da aver già dimostrato, pur di fronte alla tragedia immane, di volersi rialzare e rimettere in piedi con le proprie gambe.

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