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Cronaca

Cresce la tensione anche a Perugia sul rischio attentati anarchici. Scritte in città pro-Cospito. Fratelli d'Italia: "Facciamo fronte unito sul 41 BIs"

"La legalità ed il rispetto della legge in Italia dovrebbero essere valori condivisi e difesi da tutti"

Anche a Perugia sala la massima allerta in chiave anti-terrorismo, stavolta sponda degli anarchici più duri, dopo la battaglia del carcerato Alfredo Cospito - uno dei leader del movimento -contro il 41 bis, ovvero il carcere duro per soggetti pericolosi in particolare per gli esponenti mafiosi dopo le bombe contro magistrati e contro lo Stato. Cospito, da 120 giorni allo sciopero della fame, resterà al 41 bis dopo la decisione presa dalla Corte di Cassazione, che ha rigettato il ricorso presentato dalla difesa dell'anarchico. I clima dunque si fa sempre più rovente e si temono attentati con tanto di fiancheggiatori in attività. Oggi scritte anche nel capoluogo umbro per Cospito che sono state oggetto sia di indagine che di argomento politico per una unità in città a favore della legalità e della legge.  I consiglieri di Fratelli d'Italia al Comune di Perugia hanno lanciato un appello a tutte le istituzioni per fronte comune senza divisioni politiche: "La legalità ed il rispetto della legge in Italia dovrebbero essere valori condivisi e difesi da tutti.Oggi a Perugia, sui muri della Facoltà di Economia e Commercio e Scienze Politiche di Perugia sono apparse delle scritte inneggianti all'abolizione del 41 bis, una misura che Falcone e Borsellino ritenevano essenziale nel contrasto alla mafia e all'eversione. Auspichiamo l'unanime condanna prese di posizione da parte di tutte le forze politiche della città ringraziamo l’amministrazione comunale che già sta provvedendo alla cancellazione della scritta".

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