"Non vi potete fidanzare", il padre pesta il ragazzo della figlia: esplode la rissa per strada

Esplode il delirio in strada tra Olmo ed Ellera. Così le Volanti della Polizia corrono sul posto per sedare la rissa scoppiata tra tre uomini e una donna, tutti di nazionalità albanese. Una volta riportata la calma, gli agenti hanno tentato di ricostruire l’accaduto.  Cosa non facile, visto che i quattro non collaboravano.
“I presenti minimizzavano  - spiegano dalla Questura - e nessuno lamentava lesioni nonostante le evidenti ferite. Poco dopo è arrivata una ragazza che ha raccontato ai poliziotti i  veri motivi della zuffa: suo padre si era incontrato al bar con il suo fidanzato ed era passato alle vie di fatto palesando il suo contrasto al fidanzamento dei  due giovani”.
Le Volanti portano tutti in Questura e ricostruiscono il pomeriggio di fuoco per segnalare all’Autorità Giudiziaria i fatti accaduti.

Spiegano i poliziotti:” La vicenda concerne una storia d’amore tra due giovani albanesi, non   gradita alla famiglia di lei.  Già a pranzo i familiari della giovane avevano avuto un acceso scontro con la ragazza proprio per il suo fidanzato. La ragazza non aveva sentito ragioni e nonostante fosse stata percossa   dal padre, riportando 5 giorni di prognosi, aveva manifestato la sua intenzione  di continuare quella relazione.  Il padre allora esasperato aveva telefonato al fidanzato e gli aveva dato  appuntamento ad un bar sulla Trasimeno Ovest per un confronto; per   l’occasione si era fatto accompagnare dalla moglie, intenzionato, una volta  per tutte,  a definire la questione. Il ragazzo, intuendo le ragioni del padre della sua ragazza si è fatto   accompagnare dal proprio fratello.  Appena si sono incontrati la discussione è subito degenerata,  con il padre della ragazza che ha colpito, con un pugno, il giovane al volto,   procurandogli un’ecchimosi. E’ esplosa la rissa”.
Finale della storia: tutti denunciati per rissa. Inoltre il giovane fidanzato della ragazza, risultato non in regola con le norme sul permesso di soggiorno, è stato espulso dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione: dovrà lasciare la città entro pochi giorni.