Rifiuta l'alcoltest e insulta gli agenti, poi si pente: "Se dimenticate tutto vi porto 2mila euro". Processato
Le accuse di oltraggio a pubblico ufficiale sono state stralciate dopo una lettera di scuse e un risarcimento ai poliziotti
Fermato alla guida ubriaco, si rifiuta di sottoporsi al test dell’etilometro e poi insulta i poliziotti. Quando si rende conto di averla combinata grossa tenta di corrompere gli agenti.
Un uomo, difeso dagli avvocati Nadia Trappolini e Donatella Donati, è finito davanti al giudice “perché in esito a controllo” da parte della Polizia, effettuato in via Cortonese, veniva “trovato in evidente stato di ebbrezza alcolica, denotato dalla tipica sintomatologia”, equilibrio precario e alito alcolico, rifiutava di sottoporsi all’alcoltest, incappando nella violazione al codice della strada e nella denuncia.
La Procura di Perugia, però, aveva chiesto anche il processo per il reato di oltraggio, in quanto durante il controllo l’imputato avrebbe offeso “l’onore e il prestigio dei pubblici ufficiali operanti, mentre compivano un atto del loro ufficio e a causa di questo, proferendo le frasi offensive: figli di p…, mortacci tua, bastardi, pezzi di m…, andate a f…”. Questo reato, dopo che l’imputato ha scritto una lettera di scuse e versato un risarcimento, è stato stralciato.
L’uomo è anche accusato di tentata corruzione perché “al fine di far omettere un atto del loro ufficio, prometteva denaro non dovuto ai pubblici ufficiali con la seguente offerta: adesso mi sono calmato, mi rendo conto che ho sbagliato, dai facciamo finta di niente e domani vi porto duemila euro”.
I fatti sono avvenuti a Perugia il 17 ottobre del 2019. Il giudice ha fissato al 15 novembre del 2022 la prossima udienza per sentire gli agenti accertatori.