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Cronaca

INVIATO CITTADINO In ricordo di Umberto Cucinelli, papà del re del cachemire Brunello: quella sua battuta diventata ormai mitica...

“Essi galantomo”. Questa la battuta che il padre Umberto era solito rivolgere a Brunello Cucinelli. L’imprenditore di Solomeo me ne parlò una volta, alla fine di una conferenza stampa sulla stagione al suo teatro. Lo commentò con fare spontaneo, affettuosamente ironico. Una frase semplice, che ricorreva al codice dialettofono: “essi” per dire “sii”, imperativo verbale
lontano dal nostro repertorio linguistico. Eppure, se l’italiano standard suonava ostico, tale non dovette essere il modello di comportamento offerto da un individuo dalla vita esemplare. Che fu quella di un uomo probo, lavoratore. Onesto, retto, appunto. ‘Galantuomo’, si diceva un tempo. Che ha insegnato con la forza indefettibile dell’esempio, più che con la parola. Ecco perché il testimone che ha consegnato al figlio, dopo un secolo di vita, è da tenere sempre in tasca. E nel cuore.
 

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