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Cronaca

Quando Battiato venne all’Artemisia di Giuseppe Fioroni. Memorie di una trasferta perugina del Maestro

Quando Battiato venne all’Artemisia di Giuseppe Fioroni. Trasferta perugina in visita alla mostra di Anna Maria Artegiani. Artista con la quale Battiato condivideva un universo spirituale in grado di tracciare una sintesi tra pensiero orientale ed elaborazioni filtrate attraverso una sensibilità occidentale. Franco Battiato fu accolto con gentilezza e cordialità da Rita Giacché, compagna del mitico Beppe e responsabile della splendida Galleria di Via Alessi. Ora la scomparsa, dopo quella di Peppe, del cantante-pensatore-regista… induce a riproporre il ricordo di due persone straordinarie, come Franco e Giuseppe.

Il 17 di luglio ricorre il primo anno dalla scomparsa del pittore-musicista-scrittore Giuseppe Fioroni, già uomo d’affari e grande personaggio del milieu artistico nazionale e internazionale. Gli siamo stati amici e restiamo fedeli alla sua memoria. Oltretutto rimpiangiamo che, con la sua prematura e improvvisa scomparsa, sia venuta meno l’intensa attività di promozione culturale e sociale svolta in quel luogo di matura socialità. Un servizio che Beppe e Rita svolgevano a favore dell’arte e della cultura cittadina. Ci piace anche ricordare ai lettori che l’attività di Battiato non si limitò all’àmbito musicale, ma l’uomo investì energie e competenze anche nel settore artistico, specie nella pittura.

All’Artemisia ci fu uno scambio di battute fra i due. Personaggi che condividevano non solo talento e vocazione artistica, ma anche interessi esoterici e spirituali. Ecco perché ringrazio Rita Giacchè del dono di questo ricordo di Beppe e di Franco. Calibri di quelli che nascono di rado sopra questa terra. E che non hanno mai conosciuto le angustie della mediocrità.

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