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Cronaca

Covid, la Regione riattiva l'ospedale da campo e il Modular Hospital: più letti e terapie intensive. "Così garantiamo i ricoveri extra virus"

Le due strutture fortemente volute dalla Giunta Tesei si stanno confermando utile e fondamentali in previsioni del picco previsto a gennaio della pandemia. Obiettivo: non (ri)fermare la macchina sanitaria impegnandola solo per il virus

La nuova ondata pandemica non è ancora arrivata al picco - previsto per la prima decade di gennaio - e i numeri dei contagiati sono notevoli (3mila positivi al giorno) ma per fortuna la variante omicron non è così letale da un punto di vista sanitario-ospedaliero fiaccata dalla vaccinazione - rispetto al febbraio 2021 solo un terzo di posti occupati in terapia intensiva, il 70 per cento di decessi in meno e un 1/4 dei ricoveri - anche se non sempre respinta al mittente dalle due-tre dosi somministrate dall'inizio del 2021 ad oggi.

La task-force regionale dell'Umbria, guidata dalla Presidente Tesei e dall'assessore Coletto, sta lavorando su diversi scenari predisponendo un piano che riguarda la riorganizzazione degli ospedali. Ma per il momento il grosso dei malati è gestito a Perugia - altri posti ricavati a Città di Castello - dove la macchina anti-covid da oggi è stato completamente allestita aspettando il picco dei contagi (e dei ricoveri): riattivato il Modular Hospital e l’Ospedale da Campo regionale nell'area dell'Ospedale del Santa Maria della Misericordia. Il che permetterà alla struttura di continuare a garantire il regolare svolgimento dei ricoveri per le altre patologie no Covid.

Il modulo (Hospital) diventerà subito operativo e verrà utilizzato per il ricovero di sei pazienti affetti da Covid-19 che hanno bisogno di un’assistenza ospedaliera ordinaria o subintensiva. "Uno dei vantaggi dell’utilizzo di questa struttura - hanno spiegato i vertici dell'Ospedale - dotata di strumentazioni all’avanguardia, è la presenza di un tunnel di collegamento diretto con l’ospedale intramurario per permettere un accesso ai servizi di supporto e al personale impiegato, più agevole. Il Modulo è inoltre caratterizzato da un alto grado di isolamento termico, mentre, grazie alla flessibilità della struttura, potrebbe essere impiegato in futuro per accogliere pazienti con altre patologie". Le ambulanze con pazienti Covid positivi accederanno direttamente al Modular Hospital senza passare e sostare per il Pronto Soccorso, con una netta separazione dei percorsi.

Al momento non ci saranno ospiti per l’ospedale da campo, completamente allestito con proprie dotazioni all’avanguardia nell’area esterna dedicata, che resta a disposizione dell’Azienda Ospedaliera di Perugia per gestire eventuali incrementi improvvisi di pazienti o qualora, in uno scenario futuro peggiorativo, il modular hospital debba essere utilizzato per le terapie intensive. 

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