rotate-mobile
Cronaca

La Banda di ladri del "Cayenne" ha chiuso bottega: furti in serie di auto di lusso e in appartamento

Hanno rischiato la vita i carabinieri per fermare la banda albanese che intercettata in strada hanno speronato le auto di servizio, ferendo anche alcuni militari. Tutti arrestati

La banda del "Cayenne" è finita in manetta dopo una perfetta operazione di accerchiamento da parte dei carabinieri di Spoleto e Sansepolcro. Pesantissime le accuse per i ladri in appartamenti e ville: furto in abitazione in concorso aggravato continuato, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli. Tutte accuse rivolte a due giovani di nazionalità albanese che negli ultimi mesi hanno letteralmente seminato il panico nelle provincie di Arezzo, Perugia, Pesaro Urbino, Ancona e Varese. Gli investigatori hanno svolto un’attenta analisi del loro modus operandi che prevedeva l’impiego di veloci macchine sportive rubate utili a raggiungere rapidamente i luoghi designati per i furti e, qualora scoperti, sfuggire repentinamente alle forze dell’ordine. 

I due albanesi sono stati traditi dalla loro passione per un certo modello di auto che impiegavano nello loro scorribande: un Porsche Cayenne. L'ultimo mezzo rubato, a Jesi, è stato individuato e monitorato dai carabinieri che, al momento opportuno, hanno fatto scattare l'operazione con tanto di inseguimento su strada. I due criminali per sottrarsi all’arresto hanno speronato due autovetture di servizio e due militari hanno riportato diverse lesioni al fine di impedirgli la fuga. Ma c'è voluto anche un inseguimento a piedi prima di fermare i due ladri. I militari hanno recuperato tre automobili di grossa cilindrata, già riconsegnate ai legittimi proprietari e parte della refurtiva che verrà riconsegnata nei prossimi giorni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Banda di ladri del "Cayenne" ha chiuso bottega: furti in serie di auto di lusso e in appartamento

PerugiaToday è in caricamento