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Cronaca

Danni dei selvatici all'agricoltura, il piano Morroni consente far partire i risarcimenti. Più trappole e recinti per catturare cinghiali

Primo acconto del 64%, il resto appena arrivano i fondi stanziati dalla Giunta regionale

I danni provocati dagli animali selvatici nel 2020 inizieranno ad essere pagati - un acconto e non un pagamento in una unica soluzione - dopo l'approvazione del bilancio dell’Ambito territoriale di caccia Perugia 1. Si partirà fin da subito con un primo acconto del 64% per poi provvedere alla completa liquidazione non appena arriveranno i fondi stanziati dalla Giunta regionale. L’intervento effettuato per risolvere la spinosa questione da parte dell'assessore regionale Roberto Morroni è stato accolto dagli organi di gestione dell’Atc Perugia 1 con grande soddisfazione in quanto permetterà di dare il via immediato ai risarcimenti e di non gravare ulteriormente sui cacciatori, in un anno funestato dalla pandemia anche per quanto riguarda la gestione del cinghiale.

“Per quanto riguarda la tanto contestata gestione del cinghiale – ha proseguito Cruciani –, dopo un anno in cui il Covid ha fortemente limitato l’operatività delle squadre e gli interventi di controllo, l’Atc continuerà a impegnarsi quotidianamente per tentare di risolvere una presenza in termini numerici ormai non più sostenibile formando, tramite un’innovativa piattaforma on-line, cacciatori abilitati al prelievo del suide, che tra l’altro sta già dando inaspettati risultati dal punto di vista numerico, acquistando trappole e recinti di cattura, al fine di ridurre la consistenza della specie e creando un albo di operatori deputati al pronto intervento in caso di danni”.

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