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Cronaca

I poliziotti sono stanchi delle aggressioni a Perugia: "Servono spray al peperoncino e pistola laser taser"

Il 4 aprile scorso due poliziotti di quartieri sono stati feriti e aggrediti da sei tunisini a Fontivegge. Aggrediti perchè avevano fermato un clandestino. Ecco lo sfogo e le richieste del sindacato Ugl

"Siamo stanchi di subire aggressioni, abbiamo bisogno di maggiore presenza sul territorio di personale in divisa per garantire  più sicurezza al cittadino e a noi stessi": la denuncia porta la firma di un rappresentante sindacale della polizia di stato a Perugia. Massimo Granocchia, segreteriale provinciale Ugl Polizia, ha ribadito quanto sia sempre più difficile fare il proprio mestiere a Perugia: "Esprimo tutta la mia solidarietà agli amici della pattuglia del poliziotto di quartiere, a  cui abbiamo prestato aiuto molto volentieri nelle concitate fasi in cui sono stati attaccati. Noi operatori di polizia siamo stanchi di subire oltretutto aggressioni  da parte di questi delinquenti  spacciatori che sono in Italia nel totale disprezzo di istituzioni e delle leggi. È l’ennesima conferma sta appunto nell’episodio del pomeriggio del 4 aprile quando un tunisino, che scelse come alternativa al carcere di essere rimpartiato nel proprio paese, non solo è rientrato, ma è rientrato per aggredire la polizia e riprendere il suo lavoro di spacciatore". L'Ugl ribadisce che servono "protocolli operativi e avere a nostra disposizione spray al peperoncino anti aggressione e pistola laser taser".

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