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Cronaca

Quintali di pellet con finti certificati di sicurezza venduti alle famiglie umbre

Sembrava tutto certificato, tutto controllato e soprattutto tutto certo anche per la provenienza e la filiera. Ma la Guardia di Finanza di perugia e Gubbio ha fermato tutto e effettuato un maxi-sequestro

Sempre più famiglie scelgono un riscaldamento delle case con il "carburante" pellet, sempre più furbetti. fiutato, l'affare tendono a "gabbare" i clienti. L'ultimo caso è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Perugia e Gubbio che hanno scoperto un vasto giro di pellet che proveniva dall'Est ma veniva spacciato da un commerciante perugino per prodotto ultra-certificato, con tanto di filiera certa e zero rischi per la salute umana. Tutti i loghi e i controlli erano contraffatti. E così sono stati sequestrati in tutta italia 20mila sacchi su cui erano stati apposti noti marchi di qualità contraffatti in violazione e altri 165mila sacchi vuoti pronti per essere utilizzati per il confezionamento.

Un giro d'affari da oltre 100mila euro. Il commerciante perugino è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Perugia per le ipotesi di reato contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell'ingegno o di prodotti industriali, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, frode nell’esercizio del commercio e Vendita di prodotti industriali con segni mendaci. E stata comminata una sanzione amministrativa pecuniaria per mille euro per violazione dell’art. 6 del Codice del Consumo. 

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