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Cronaca

L'INTERVENTO Dieci consigli della nutrizionista per sopravvivere alle abbuffate di Natale

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento della biologa nutrizionista Melissa Finali che - in vista del Natale e dei pantagruelici pasti che ci aspettano - stila una lista di dieci consigli per aiutare i lettori di PerugiaToday a "sopravvivere" ai pranzi e alle cene

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento della biologa nutrizionista Melissa Finali che - in vista del Natale e dei pantagruelici pasti che ci aspettano - stila una lista di dieci consigli per aiutare i lettori di PerugiaToday a "sopravvivere" ai pranzi e alle cene.

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di Melissa Finali, biologa nutrizionista

Anche quest'anno è arrivato in un batter d'occhio il momento di mettersi a tavola per ore e ore e semplicemente ... mangiare!
Pare che le abbuffate Natalizie siano responsabili di aumenti di peso dai 2 ai 5 Kg e non c'è da stupirsi visto che si possono assumere fino a 1500 Kcal al giorno in più rispetto alla normalità.
Tuttavia si tratta di un momento di convivialità che va vissuto a pieno, senza rimpianti ne preoccupazioni, quindi basta con le lacrime di coccodrillo, godiamoci questi giorni.
Bastano pochi accorgimenti per non far schizzare alle stelle il peso e soprattutto l'indice glicemico. Eccone alcuni:

- Il giorno prima dell'abbuffata natalizia facciamo pasti leggeri:
Vellutate o zuppe di cereali e legumi sono un'ottima scelta, così come estratti depurativi di verdure a foglia verde e frutta.

- Non arriviamo troppo affamati al pranzo o alla cena di Natale:

per evitare picchi glicemici tipici dell'attesa, allontanando la possibilità di mangiarsi qualsiasi cosa ci capiti a tiro, è buona norma sgranocchiare qualcosa, meglio se una cruditè di verdure, prima di iniziare il vero pasto e bere un bel bicchiere di acqua.

- Occhio all'antipasto:

E' intelligente usare piatti piccoli in modo da ridurre le porzioni: il piatto si riempirà prima e il senso della vista sarà appagato. Anche in questo caso sarebbe bene concentrarsi sulle cruditè e sulle verdure di stagione che, non solo saziano essendo ricche di fibre, ma abbassano l'indice glicemico.

- Mangiamo un po' di tutto, in piccole porzioni:

Non c'è cosa peggiore di mangiare solo una portata, non solo perchè suscita frustrazione che prima o poi verrà sfogata da qualche parte, ma anche perchè in genere le singole portate di Natale non presentano un giusto bilanciamento di tutti i macronutrienti (Es: proteine salutari, carboidrati complessi, grassi insaturi e verdure nello stesso piatto), che generalmente sono divisi in antipasto, primo, secondo e dolce. Quindi mangiamo un po' di tutto usando parsimonia nelle porzioni, in modo tale da trarre beneficio dalla presenza di tutti i macronutrienti tenendo “bassa” la glicemia.

- Controlliamo i carboidrati:

visto che tra cappelletti, lasagne, tortellini e dolci vari, l'apporto di carboidrati semplici e complessi è già abbondante, limitiamo al massimo o – ancora meglio - evitiamo del tutto l'uso di pane e grissini, soprattutto sgranocchiati tra una portata e l'altra.

- No alle farciture:
se è vero che non si può tollerare l'eliminazione di panettone e pandoro è altrettanto vero che qualcosa va pur sacrificato. Manteniamo le tradizioni ma lasciamo perdere le creme nei dolci tipici che già sono abbastanza calorici, oppure scegliamo quelli con la frutta. Un'altra alternativa è mangiare solo frutta di stagione alla fine del pasto, al posto del dolce.

- Ascoltiamo i segnali che ci manda il nostro corpo:

se il nostro organismo a un certo punto ci dice che siamo sazi, diamogli ascolto. Non dobbiamo per forza esplodere!

- Attenzione all'alcool:

evitiamo di farci versare il vino più volte, rendiamoci artefici del nostro destino alcoolico. Sarebbe inoltre sensato evitare del tutto amari e superalcolici.

- Idratiamoci adeguatamente:

E' buona norma bere molta acqua, ma meglio farlo lontano dai pasti per evitare di rallentare la digestione. Possiamo anche aiutarci con una buona tisana allo zenzero per favorire il processo digestivo o al finocchio per limitare i gonfiori, ovviamente dopo il pasto.
Ottime anche le tisane di Tarassaco per allontanare le “scorie” e depurarci.

- Muoviamoci:

se è vero che a Natale si mangia di più è anche vero che il tempo libero è maggiore, quindi possiamo permetterci di fare delle belle passeggiate che, soprattutto a cena, limitano l'acidificazione del sangue tipica delle abbuffate.

Detto questo, non resta che augurare a tutti un felice Natale!

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