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Cronaca

Prima la festa e la bevuta insieme, poi le minacce con il coltello: condannato

Il giudice ha condannato l'uomo per il porto dell'arma da taglio a 400 euro di multa

Quattrocento euro di multa per aver minacciato con un coltello un connazionale durante una festa natalizia molto movimentata e con un tasso alcolico fuori controllo.

L’uomo, un 50enne dell'Ecuador, difeso dall’avvocato Gaetano Figoli, era accusato di aver tirato fuori un coltello e urlato contro l’amico con il quale, fino ad un attimo prima, stava bevendo: “Ora ti faccio fuori”.

La Procura di Perugia aveva chiesto una condanna a 10 mesi per le minacce e per la violazione della legge sulle armi “per aver portato, senza giustificato motivo, fuori dalla propria abitazione e dalle pertinenze di essa, un coltello da cucina di notevoli dimensioni, chiaramente utilizzabile per le concrete circostanze di tempo e di luogo, per l’offesa alla persona.

Per l’accusa l’imputato voleva aggredire la vittima che, invece, si stava allontanando dalla festa, anch’egli sudamericano di 45 anni, “brandendo un coltello da cucina di notevoli dimensioni (lama lunga 20 centimetri)” e minacciando l’altra persona di “un danno ingiusto proferendo nei suoi confronti le seguenti parole: ‘Ora ti faccio fuori’”.

Il giudice, concesse le attenuanti generiche, ha condannato l’uomo a 400 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali, per il porto dell’arma, assolvendo l’imputato dall’accusa di minacce.

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